continuo
[con-tì-nuo]
ant. contìnovo
(pl. -nui; f. -nua, pl. -nue)
A
agg.
1 Senza interruzione temporale o spaziale: e del c. lacrimar son stanco Petrarca; una serie continua di sciagure stradali; rumore c. e assordante; una fila continua di automobili
‖ SIN. incessante, perenne
2 Che si ripete con notevole frequenza: paesi soggetti a continui terremoti
‖ raro Assiduo, costante: era c. pregando Dio Cavalca
3 fig. Di un corpo o di un fenomeno che non rivela discontinuità spaziale o temporale
‖ Unito, compatto: un'alta parete rocciosa, liscia e continua
4 ELETTR Corrente continua, corrente la cui intensità e direzione di flusso non subiscono variazioni
5 LING Consonante continua, la cui articolazione può essere prolungata nel tempo, come f, l, m, n, r, s, v, z
6 MAT Funzione continua, che in ogni punto del suo campo di definizione ammette come solo limite il valore della funzione stessa in quel punto
7 MUS Basso contiuno, l'accompagnamento grave e ininterrotto suonato su organo o clavicembalo durante un'esecuzione polifonica
B
avv.
ant., lett. Continuamente
‖ Frequentemente, ripetutamente
C
nella loc. avv. Di continuo, del continuo, ant. al continuo, per lo continuo
Continuamente:
tossiva di c. Tozzi
D
s.m.
1 Ciò che è continuo nel tempo e nello spazio
2 MAT Continuo dei numeri reali, aritmetico, insieme costituito da tutte le successioni decimali, limitate o illimitate
‖ Continuo geometrico, insieme dei punti della retta
3 MED Soluzione del continuo, interruzione del tessuto organico prodotta da ferita o incisione