meno
[mé-no]
A
avv. (si tronca in men, spec. in posizione proclitica)
1 In minore quantità o misura, con minore intensità: dovrebbe lavorare, mangiare, pensare m.
‖ Può essere preceduto dalla prep. di: devi distrarti di m.
‖ Può essere modificato da altri avv. di quantità: è molto m. alto; un po' m. interessante
‖ In correlazione con più: chi più chi m., tutti hanno partecipato al lavoro
‖ In propos. correlative: m. ci penso e meglio è; più lo guardo e m. mi piace
‖ Dal più al meno, all'incirca
‖ Essere, sembrare, mostrarsi da meno, inferiore: non vuole essere da m.
‖ Fare a meno di qualcosa, di qualcuno, rinunciarvi, farne senza: dovresti fare a m. di fumare; non posso fare a m. di lui
‖ In men che non si dica, in un attimo, molto rapidamente: sarò da te in men che non si dica
‖ In meno, di meno, indica mancanza rispetto a un'aspettativa, a un minimo richiesto: mi hanno dato un milione in m. rispetto al pattuito
‖ Molto meno, ancora meno: non l'ho accettato allora e molto m. lo accetto adesso
‖ Né più né meno, proprio così, per l'appunto: è andata così, né più né m.
‖ Niente meno, addirittura
‖ Non poter fare a meno di fare qualcosa, esservi costretto, non poterlo evitare: non ho potuto fare a m. di rispondergli
‖ O meno, o no: dimmi se verrai o m. alla festa
‖ Più o meno; poco più, poco meno, all'incirca: avrà venticinque anni più o m.
‖ Quanto meno, perlomeno: quanto m. poteva telefonare
‖ Senza meno, sicuramente, senza dubbio: verrò senza m.
‖ Tanto meno, nemmeno: non mi piacciono le noci e tanto m. le nocciole
‖ Venir meno, mancare: la speranza gli venne m.; svenire, perdere i sensi: venne m. per lo spavento; meno com. morire: ancora bambino, gli venne m. il padre
2 (seguito da un agg. o da un avv., anche sottinteso) Forma il compar. di minoranza: lui è m. simpatico di te; ha giocato m. bene di ieri; ci siamo divertiti m. della volta scorsa
3 (preceduto dall'art. determ.) Forma il superl. relat. di minoranza: il m. attento degli studenti; la m. loquace della compagnia; vorrei che soffrisse il m. possibile
4 Con valore fortemente negativo quando precede un agg. o un avv. nella loc. meno che: il suo comportamento è stato m. che civile
‖ Meno che mai, assolutamente no: oggi m. che mai ho voglia di discutere
‖ Meno che meno, tantomeno: m. che m. lo dirò a lui
‖ Meno che niente, pochissimo, quasi nulla: conti m. che niente; l'hanno pagato m. che niente
5 In matematica indica sottrazione, differenza: nove m. sei fa tre
‖ In algebra, anteposto al numero, indica valore negativo
‖ In misurazioni indica mancanza: sono tre etti m. dieci grammi
‖ In misurazioni di temperatura indica valori al di sotto di zero gradi centigradi: il termometro ha toccato i m. venti
6 Nelle valutazioni scolastiche, posposto a un voto, indica scarsità: ha preso sei m.
B
agg. inv.
Minore in quantità, nella misura:
ho letto m. libri di te;
ne ho m. voglia di voi;
verrà m. gente di ieri
‖
ell. Con valore neutro:
ho speso m. di te;
ci ho messo m. di lui;
ha mangiato m. di ieri
‖
ass. Con valore esclam.:
m. discorsi!, m. storie!
C
come s.m. inv. (solo sing. nel sign. 1)
1 (con valore neutro) La cosa minore: è il m. che ti puoi aspettare; questo sarebbe il m.
‖ La parte minore: hai visto il m., devi ancora vedere il più
‖ Parlare del più e del meno, discorrere di vari argomenti, di cose senza importanza, senza troppo impegno
2 al pl. La minoranza: a favore hanno votato i m.
3 MAT Segno di valori negativi e dell'operazione della sottrazione
D
prep.
Eccetto, tranne, fuorché:
viene tutti i giorni m. il giovedì;
ho studiato tutto m. l'ultimo capitolo
‖
Meno che, tranne che:
mi occupo di tutto m. che della corrispondenza
E
cong.
Nelle locc.
A meno che,
a meno di, eccetto il caso che, salvo che:
non ci andrò a m. che non mi paghino bene;
non lo farò a m. di esserne obbligato
F
interiez.
Nelle locc.
Meno male, meno male che,
raro menomale, per fortuna, per fortuna che:
non sei ferito,