giudice
[giù-di-ce]
s.m. e f. (pl. -ci)
1 Chi giudica, chi ha la facoltà, l'autorità, l'incarico di giudicare qualcuno o qualcosa: prendere qualcuno a, per, come g. in una discussione; lascio g. te di questa controversia; erigersi a g. di qualcuno
‖ Essere buono, cattivo giudice, giudicare bene, male
‖ SPORT Giudice d'arrivo, nelle corse sportive, chi sorveglia e stabilisce l'ordine di arrivo dei concorrenti al traguardo
| Giudice di gara, chi regola lo svolgimento delle gare e proclama il vincitore
‖ MIL Giudice di campo, nelle manovre militari, ciascuno degli ufficiali che giudicano l'azione svolta dai singoli reparti contrapposti
2 DIR Organo giudiziario di un determinato grado della giurisdizione: g. collegiale; g. unico
3 DIR Magistrato cui è affidata l'amministrazione della giustizia secondo un codice di leggi scritte
‖ Giudice costituzionale, membro della Corte Costituzionale
‖ Giudice dell'esecuzione, che ha l'incarico di dirigere e coordinare il processo di esecuzione della sentenza civile o penale e di risolvere le controversie a esso relative
‖ Giudice istruttore, quello che è incaricato di istruire il processo penale
‖ Giudice naturale, quello prescritto dalla legge
‖ Giudice popolare, ciascuno dei cinque cittadini, non appartenenti all'amministrazione giudiziaria, che nei processi di Corte d'Assise sono chiamati a giudicare insieme con due magistrati di carriera
‖ Giudice togato, magistrato appartenente all'ordine giudiziario, in un processo penale dibattuto in Corte d'Assise
4 ST Nel Medioevo, in Sardegna, governatore di un giudicato
‖ nel pl. Ciascuno dei magistrati che guidarono il popolo ebraico durante la conquista della Palestina, dalla morte di Giosuè a quella di Sansone
| Libro dei giudici, settimo libro dell'Antico Testamento
5 ant. Giudice della bilancia, l'ago che segna sopra un arco graduato l'inclinazione del giogo
6 ant. Dottore in legge