cieco
[ciè-co]
raro ceco
(pl. m. -chi; f. -ca, pl. -che)
A
agg.
1 Privo della vista: essere, diventare c.; c. da un occhio, da entrambi gli occhi
‖ iperb. Che vede poco: c. come sono, non riesco a leggere il giornale
‖ Alla cieca, senza vedere; fig. senza riflettere, a caso: procedere, lavorare alla cieca; colpire alla cieca
‖ Mosca cieca, gioco in cui una persona bendata deve cercare di afferrare e riconoscere chi gli si avvicina
2 estens. Privo di luce, buio, oscuro: quivi la notte, e l'aere nero e c. Ariosto
‖ Che non è visibile: buca cieca
‖ Camera, scala cieca, che non riceve luce da finestre
‖ Finestra cieca, finta
‖ Lanterna cieca, che nasconde chi la porta
‖ Muro cieco, senza finestre
‖ Vicolo cieco, senza uscita, senza sbocco
| fig. Trovarsi in un vicolo cieco, in una condizione difficile, senza via d'uscita
3 fig. Privo della luce della verità, della ragione, della consapevolezza: è c. per quella ragazza; essere c. d'ira, di passione, d'amore; il furore lo rese c.
‖ Che offusca il lume della ragione: cieca barbarie; animato di un c. odio; l'amore è c.
‖ Privo di discernimento, di logicità, di ragionevolezza: la fortuna è cieca
fig. Assoluto, acritico; incondizionato, senza riserve: ubbidienza cieca; cieca fiducia
4 AER Volo cieco, volo notturno o nella nebbia, effettuato con l'aiuto degli strumenti di bordo
5 ANAT Intestino cieco, prima sezione dell'intestino crasso, a fondo chiuso, da cui si distacca l'appendice
B
s.m. (f. -ca nei sign. 1 e 2)
1 Persona priva della vista: istituto per i ciechi
‖ fig. Anche un cieco lo vedrebbe, di cosa evidentissima
2 fig. Chi è privo del lume della ragione, per passione, precipitazione o violenta emozione
3 ell., ANAT Intestino cieco
‖ PROV. La gatta frettolosa fa i gattini ciechi, difficilmente le cose fatte in fretta riescono bene
‖ dim. ciechìno; ciecolìno
| accr. ciecóne