voce
[vó-ce]
ant. boce
s.f. (pl. -ci)
1 Insieme di suoni, prodotto dalla laringe con il concorso dell'apparato respiratorio e delle cavità naturali, proprio dell'uomo nel parlare e nel cantare, caratterizzato da altezza, intensità e timbro: il volume, il tono, l'intensità della v.; v. acuta, grave, bassa, esile, fioca, sommessa, chiara, limpida, squillante, metallica, gutturale, cavernosa, roca, nasale, stridula; v. suadente, triste, lamentosa, melodiosa, soave; modulare la v.; alzare, abbassare la v.; falsare la v.; parlare a bassa, ad alta v.
‖ A gran voce, a piena voce, gridando con energia e insistenza
‖ A mezza voce, in tono sommesso
‖ A voce, a viva voce, oralmente
‖ Avere un bel volume di voce, una voce alta e sonora
‖ Essere in voce, avere una voce robusta
‖ Un filo di voce, voce molto bassa, appena percettibile
‖ Gridare con quanta voce si ha in gola, con tutte le proprie forze
‖ Mutare voce, degli adolescenti nel periodo dello sviluppo, cambiare il timbro della propria voce
‖ Perdere la voce, diventare afono; fig. non essere in grado di parlare per paura, imbarazzo, stupore
‖ Rifare la voce a qualcuno, imitarne il modo di parlare
‖ Voce!, esclamazione con la quale si invita un oratore o un attore a parlare a voce più alta
‖ fam. Dare una voce a qualcuno, chiamarlo, sollecitarlo a fare qualcosa; richiamarlo, rimproverarlo, ammonirlo
‖ fig. Alzare la voce, fare la voce grossa, assumere un atteggiamento deciso, aggressivo, autoritario
| A una voce, concordemente, all'unanimità, oppure parlando o gridando tutti insieme
| Dare sulla voce a qualcuno, contraddirlo, rimbeccarlo gridando più forte di lui
| Dar voce a qualcuno, farsene interprete, concedergli la possibilità di esprimersi liberamente: dar v. alle minoranze, agli emarginati
| Dar voce a un sentimento, a un'emozione, a un pensiero, esprimerlo
2 estens. Verso emesso dagli animali: la v. del lupo; la v. dell'elefante
3 estens. Suono di uno strumento musicale: la v. del violino; che bella v. questo pianoforte!
‖ Rumore o suono prodotto da un elemento o da un fenomeno naturale: la v. del mare, del vento, della tempesta
4 estens. Parola d'intesa, d'incoraggiamento, di sostegno
‖ Darsi la voce, una voce, passarsi la voce, stabilire un'intesa, un accordo, spesso clandestino
5 estens. Persona non definita o gruppo di persone che parla: udire una v. in lontananza; nessuna v. si è levata in sua difesa
‖ fig. Una nuova voce nel campo della narrativa, un nuovo romanziere
6 fig. Richiamo, suggerimento, ammonimento, insegnamento: ascoltare la v. della ragione, della coscienza
‖ La voce del cuore, impulso dettato dai legami affettivi
‖ La voce del sangue, istinto che farebbe riconoscere e amare i propri consanguinei
‖ al pl. Sentire le voci, nell'esperienza mistica, percepire parole o suoni indistinti attribuiti a esseri soprannaturali
7 fig. Notizia di cui non è rintracciabile la fonte; diceria: corre v. che lo abbiano arrestato; si è sparsa la v. che siano tornati; circolano strane voci
‖ Opinione comune, giudizio
‖ La pubblica voce, l'opinione pubblica
‖ Voci di corridoio, indiscrezioni
‖ non com. Dar buona, cattiva voce, elogiare o rimproverare
8 BUR Elemento di un elenco, dotato di una specifica denominazione, spec. di uso contabile: le voci di un bilancio; le voci di entrata e di uscita; voci in attivo e in passivo
9 DIR Nel diritto canonico, voto
‖ Avere voce in capitolo, avere diritto di voto nel capitolo; fig. godere di autorità e influenza nell'esprimere un'opinione: nella risoluzione della trattativa non abbiamo alcuna v. in capitolo
10 LING Termine lessicale; vocabolo: le voci della lingua spagnola; voci antiquate; le voci del linguaggio burocratico
‖ Nella lessicografia, trattazione di un vocabolo in un dizionario: compilare alcune voci; le voci scientifiche sono troppo sintetiche
‖ Lemma, singola parola stampata e spiegata in un dizionario: cerca sul dizionario il significato della v. neofita
‖ Forma, spec. della flessione del verbo: Sono è v. del verbo essere; v. verbale, attiva, passiva
‖ Voci nuove, neologismi
‖ Voci straniere, forestierismi
11 MAR, MIL Saluto alla voce, quando l'equipaggio ripete all'unisono, per tre volte, il grido urrà