viso2
[vì-ʃo]
s.m.
1 Parte anteriore della testa umana, compresa tra il mento e la fronte; volto, faccia: lavarsi, truccarsi il v.; un bel v.; un v. emaciato, segnato dalle lacrime; un v. tondo e paffuto; lo guardò fisso in v.; un v. bruciato dal sole
‖ Accendersi in viso, arrossire, per vergogna, ira o altra emozione
‖ A viso a viso, direttamente, risolutamente
‖ Fare il viso rosso, arrossire per la vergogna; estens. vergognarsi
‖ Guardarsi in viso, guardarsi reciprocamente, spec. per stupore, sorpresa, incertezza
‖ Non aver mai visto qualcuno, qualcosa in viso, non conoscerli, non averne esperienza diretta
‖ Viso pallido, secondo un'espressione attribuita ai pellirosse, uomo di razza bianca
‖ fig. Dire, spiattellare qualcosa sul viso a qualcuno, dirgliela senza alcun riguardo, con estrema franchezza
| Gettare qualcosa sul viso a qualcuno, rinfacciargliela
| Non guardare in viso a nessuno, non avere riguardi per nessuno
2 estens. Sembiante, aspetto, fisionomia propria di una persona: un v. comune; quel v. non gli era nuovo; un v. onesto; un v. nobile
3 estens. Espressione assunta dal volto: a quella notizia cambiò subito v.; hai fatto un v.!; un v. pensoso, allegro, sereno
‖ A viso aperto, arditamente, francamente
‖ Fare buon viso a cattivo gioco, a cattiva sorte, rassegnarsi a una realtà sgradevole ma inevitabile, adattarsi a essa
‖ Fare, mostrare buon viso, lieto viso a qualcuno, a qualcosa, fargli, farle buona accoglienza: il maestro, sentendosi assai cortesemente pugnere, fece lieto v., e rispose ... Boccaccio
‖ Fare il viso duro a qualcuno, mostrarsi intransigente
‖ lett. Fare il viso dell'armi, mostrasi sdegnato e minaccioso o fieramente sospettoso: con queste e con altre parole assai, col v. dell'arme, ... gli parlava Boccaccio
| Mal viso, cattiva accoglienza
| Un piatto di buon viso, cordiale accoglienza che compensa l'invitato della frugalità del pranzo: hanno da onorare la mia povera tavola: alla buona, ma ci sarà un piatto di buon v. Manzoni
4 ant. Vista, sguardo, occhio
‖ fig. Mente, intelletto: or drizza il v. a quel ch'or si ragiona Dante
5 ant. Aver viso di qualcosa, parere, sembrare: aver v. di furbo
| Aver viso di fare, di dire qualcosa, avere il coraggio, l'ardire di farla: ora hai tu v. di motteggiare? Boccaccio
‖ dim. → visétto; visìno
| accr. visóne
| pegg. visàccio