specie
[spè-cie]
ant. spezie,
non com. ispecie
A
s.f. inv.
1 Tipo, qualità, sorta: mi piace ogni s. di verdura; si possono trovare in commercio varie s. di detersivi
‖ Fare specie, provocare sorpresa, meraviglia, spec. con tono d'indignazione o di biasimo: mi fa s. che tu non lo abbia invitato; fa s. sapere che anche tu eri d'accordo con loro
‖ In specie, soprattutto, specialmente: voglio esprimere a tutti il mio ringraziamento, in s. a chi più mi è stato vicino
‖ Una specie di, per indicare una certa somiglianza con oggetto, persona, sentimento preso a paragone, che ha spesso una connotazione negativa: guidava una s. di automobile; si presentò una s. di guardiano, mezzo addormentato; davanti ai miei insegnanti provo una s. di soggezione
2 Aspetto, forma esteriore, spec. nel linguaggio della liturgia cattolica
‖ Sotto specie di, con l'aspetto di: Ulisse si presentò alla sua reggia sotto s. di un mendicante
‖ TEOL Specie eucaristiche, aspetto esteriore di pane e vino che queste sostanze mantengono anche dopo la consacrazione
3 BIOL Gruppo sistematico fondamentale nella classificazione degli organismi, costituito da individui che hanno caratteristiche comuni che li distinguono da altri individui facenti parte dello stesso genere, e che sono in grado di incrociarsi tra loro dando prole feconda: la natura offre una grandissima varietà di s. animali
‖ La specie umana, il genere umano
4 FILOS Nella filosofia aristotelica, raggruppamento meno esteso del genere, costituito da elementi distinti da altri, per particolari caratteristiche che li accomunano
B
come avv.
In particolar modo, soprattutto, specialmente:
ama molto gli animali, s. i gatti