rivedere
[ri-ve-dé-re]
(rivédo; si coniuga come vedére)
A
v. tr.
1 Vedere di nuovo: è un film da r.!
‖ Tornare ad incontrare: ho rivisto un caro amico
‖ fig. Ricordare, avendo un'immagine in mente: lo rivedo ancora giovanotto
‖ Non rivedere più qualcosa, di oggetti perduti o prestati il cui ritrovamento o la cui restituzione sembrano assai improbabili
‖ Non rivedere più qualcuno, di chi è morto, partito per sempre o per lunghi periodi
‖ Rivedere il sole, la luce, tornare all'aria aperta; fig. tornare a essere libero dopo malattia o prigionia
‖ scherz. Chi non muore si rivede, Beato chi ti rivede, saluto che si rivolge a chi non dava più sue notizie e non si faceva vedere da tempo
2 Riesaminare per controllare ed eventualmente apportare modifiche, correggere: r. un regolamento, una bozza
‖ Controllare, verificare: r. i conti
‖ Revisionare, verificare il funzionamento di un meccanismo: devo far r. il motore della macchina
‖ Rivedere i prezzi, aggiornarli, ritoccarli
‖ Rivedere le proprie idee, cambiare opinione
‖ fig., fam. Rivedere le bucce a qualcuno, controllare scrupolosamente ciò che ha fatto alla ricerca di difetti o mancanze
| scherz. Rivedere il pelo, le costole a qualcuno, percuoterlo
3 Rinfrescarsi la memoria a proposito di cose lette o apprese: r. alcune formule
‖ Ripassare: devo r. le battute della prima scena
B
v. rifl. recipr. rivedérsi
Vedersi, incontrarsi di nuovo:
ci rivedremo dopo le feste
‖
A rivederci, a rivederla, arrivederci, arrivederla
‖
Ci rivedremo a Filippi!, Ci rivedremo!, espressione con cui ci si congeda minacciando una futura vendetta