ripetere
[ri-pè-te-re]
ant. repetere
(ripèto, -ti, ripètono; ripetéi o ripetètti, ripetésti, ripeté o ripetètte, ripetémmo, ripetéste, ripetérono o ripetèttero; ripetènte; ripetùto)
A
v. tr.
1 Eseguire, fare di nuovo ciò che si è già fatto: r. un trattamento, un esperimento, una cura; cerca di non r. gli stessi errori; l'arbitro fece r. il rigore
‖ Ripetere l'anno, una classe, a scuola, essere respinti e dover frequentare una seconda volta il medesimo anno di corso
‖ scherz. Paganini non ripete, a proposito o da parte di chi non concede repliche di ciò che ha detto o fatto, così come il musicista non concedeva bis
‖ non com. Ripetere qualcuno, imitarlo
2 Dire una seconda volta cose già affermate in precedenza: r. una domanda, una richiesta, un'affermazione; non sei stanco di r. sempre le stesse cose?
‖ Ridire cose studiate, apprese o sentite dire da altri: r. la lezione prima di essere interrogati
‖ Ripetere a pappagallo, meccanicamente, senza rielaborare ciò che si è appreso
‖ Ripetere parola per parola, per filo e per segno, senza tralasciare alcun particolare
3 estens. Riproporre in termini simili o identici: la situazione attuale ripete quella di vent'anni fa
4 tosc., lett. Ribattere, contrastare, contraddire: devi smetterla di r.
5 non com., lett. Rievocare
6 TELECOM Ripetere un segnale, ritrasmetterlo su un'altra linea
7 ant. Richiedere in giudizio ciò a cui si ritiene di aver diritto
‖ estens. Chiedere indietro, chiedere la restituzione di qualcosa
8 ant. Far derivare, far discendere: ripete le proprie origini da un condottiero normanno
B
v. intr. pronom. ripètersi
Accadere di nuovo:
la storia spesso si ripete
C
v. rifl. ripètersi
Dire o fare di nuovo ciò che si è già detto o già fatto
‖
estens. Dire o fare abitualmente le stesse cose, comportarsi sempre nello stesso modo:
quando parla della sua giovinezza si ripete un po'