rigirare
[ri-gi-rà-re]
(rigìro)
A
v. tr.
1 Girare di nuovo, girare più volte: prova a r. la maniglia nell'altro verso; si rigirava tra le mani quell'arnese senza capire che cosa fosse
2 Percorrere in giro, girare intorno: abbiamo rigirato tutta la piazza
‖ Percorrere in tutta la sua estensione: girammo e rigirammo tutta la città prima di trovare un albergo
‖ Percorrere nuovamente la stessa strada
3 Voltare, rivoltare: rigirarono il corpo del ferito mettendolo supino
4 Circondare, recingere: antiche mura rigirano tutta la città
5 fig. Svolgere in senso diverso: r. una frase perché suoni meglio
‖ Rigirare il discorso, cambiarlo in modo da volgerlo a proprio vantaggio
6 fig. Trattare, maneggiare con abilità, con accortezza, nel proprio interesse: riesce a r. tutte le situazioni a suo favore; è un uomo che sa r. bene il denaro
‖ Raggirare, abbindolare: attento a non farti r.
‖ Saperla rigirare, essere abile a volgere qualsiasi situazione a proprio favore
7 CINEM Girare di nuovo una scena già girata: rigirammo la scena con un altro effetto di luce
B
v. intr. (aus. avere)
Girare qua e là, girare a lungo:
girammo e rigirammo per tutto il paese senza incontrarlo
‖
fig. Gira e rigira, alla fin fine
C
v. rifl. rigiràrsi
Girare di nuovo o su se stesso; voltarsi:
a quel rumore si rigirò di scatto
‖ Rivoltarsi:
tutta la notte si rigirò nel letto senza chiudere occhio
‖
fig. Non rigirarsi in un posto, essere costretto nei movimenti per mancanza di spazio:
sulle spiagge c'è tanta di quella gente che non ci si rigira