richiamare
[ri-chia-mà-re]
(richiàmo)
A
v. tr.
1 Chiamare di nuovo: non ha sentito, richiamalo
‖ Chiamare di nuovo a svolgere una determinata attività chi l'aveva già svolta in precedenza: lo hanno richiamato per quell'incarico
‖ Richiamare sotto le armi, ass. richiamare, chiamare nuovamente in servizio militari già congedati: lo richiamarono sotto le armi per ragioni di ordine pubblico
2 Chiamare indietro, far tornare: richiamò il cane con un fischio; l'ambasciatore fu richiamato in patria per istruzioni
‖ Ritirare: r. le truppe dal fronte
‖ Richiamare in vita una persona, risuscitarla, restituirle le funzioni vitali
‖ Richiamare una lettera, un pacco, un assegno, chiederlo di ritorno, farselo restituire
‖ Richiamare una cambiale, farsela restituire dalla banca rinunciando a incassarla
3 estens. Attirare, fare accorrere: l'arrivo del ministro richiamò una folla di curiosi; è un genere di spettacolo che richiama i giovani; la luce richiamerà le zanzare
‖ fig. Richiamare l'attenzione, l'interesse, far rivolgere l'attenzione o l'interesse su qualcosa
4 fig. Far ricordare, rievocare: r. alla memoria un evento, una persona; quella musica mi richiama i tempi della scuola
5 fig. Invitare energicamente a tornare a uno stato, a una condizione particolare: r. all'ordine; r. all'osservanza dei propri doveri; r. una scolaresca alla disciplina; r. alla realtà
‖ ass. Rimproverare, ammonire: ho dovuto richiamarlo più volte per la sua disattenzione
6 fig. Ricordare, citare: vorrei r. ciò che dissi la volta scorsa; r. un verso dantesco
7 fig. Riesumare: r. in vita un'istituzione soppressa, un'usanza dimenticata
8 tosc. Citare in giudizio, querelare: lo richiamò per diffamazione
B
v. intr. pronom. richiamàrsi
1 Riferirsi a cosa precedente, rifarsi, appellarsi: vorrei richiamarmi alla precedente osservazione; richiamarsi al regolamento, all'articolo di una legge
2 ant. o lett. Dolersi, rammaricarsi: pensò d'andarsene a r. al re Boccaccio