remo
[rè-mo]
s.m.
Arnese a forma di asta terminante in forma di pala, che opportunamente fissato all'orlo di un galleggiante, immesso nell'acqua e manovrato dalle braccia dell'uomo, agisce come leva servendo come mezzo di propulsione del galleggiante stesso:
barca a remi;
andare a remi;
tuffare i remi nell'acqua
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Remo alla battana, costituito di un unico bastone terminante a pala in ciascuna estremità, che si impugna nel mezzo senza fissarlo al natante e si manovra immergendo alternativamente nell'acqua ora l'una ora l'altra pala
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Remo da bratto, remo unico, usato nei battelli a fondo piatto e a poppa quadra, che si appoggia a un'incavatura della poppa e si manovra tenendolo sempre immerso e muovendolo a destra e a manca
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Remo da gondola, lungo remo, manovrato da un rematore in piedi a poppa, con la faccia rivolta verso prua, usato per le imbarcazioni lagunari
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Remo a pagaia, remo unico, corto, con una sola pala, da non appoggiare allo scalmo, usato nelle canoe
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Remi a palelle, coppia di remi dotati di manico corto, fissati uno per lato del natante e manovrati da due vogatori seduti affiancati sullo stesso banco
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Remo sensibile, o di punta, remo assai lungo, usato spec. nelle barche da pesca e manovrato a due mani da un vogatore in piedi, volto verso prua
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Alzare i remi, tenerli verticalmente con la pala in alto, in segno di saluto
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Armare i remi, disporli per la voga
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Disarmare i remi, toglierli dagli scalmi e disporli nell'interno del galleggiante
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Filare i remi, lasciarli liberi di disporsi naturalmente con le pale striscianti sull'acqua
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Rientrare i remi, ritirarli all'interno dell'imbarcazione lasciando le pale sporgenti
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Sport del remo, canottaggio
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fig. Tirare i remi in barca, ritirarsi da un'impresa, smettere di dedicarsi a un'attività, spec. pericolosa
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ST Condannare qualcuno al remo, nelle antiche galere, condannare qualcuno a fare il rematore