razzo1
[ràʒ-ʒo]
s.m.
1 Fuoco artificiale aereo usato per spettacoli o segnalazioni, costituito da un tubo di cartone o altro materiale rigido carico di polvere pirica che, accendendosi gradualmente, lo proietta per reazione in aria, facendolo divampare con detonazioni, scie luminose, luci colorate e sim.: accendere, sparare, lanciare un r.
‖ Razzo illuminante, da segnalazione, usato spec. di notte per segnalare la presenza e la posizione di persone in situazioni di emergenza
2 AER Propulsore a getto, in cui la spinta si ottiene mediante la violenta espulsione di gas in direzione opposta a quella percorsa dall'oggetto a cui viene applicato
‖ Veicolo spinto da un propulsore a getto
‖ estens. Missile, nell'uso corrente, improprio
‖ Aeroplano, missile a razzo, fornito di razzo o razzi
‖ Propulsione a razzo, ottenuta mediante razzo
‖ Razzo antigrandine, grandinifugo, usato per lanciare cariche esplosive che impediscono la formazione della grandine
‖ Razzo pluristadio, costituito da una serie di razzi, che si staccano progressivamente dal complesso, provocando l'accensione del razzo successivo
‖ Razzo sonda, usato per rilevare e registrare dati relativi allo spazio che attraversa, tramite le apparecchiature che ne costituiscono il carico
‖ Razzo vettore, usato per lanciare in orbita e trasportare un carico
‖ fig. A razzo, in modo fulmineo: fuggire, partire a r.
3 MIL Proietto spinto da un endoreattore che, dopo essersi staccato dalla rampa di lancio, percorre una traiettoria balistica: r. aria-terra, terra-terra, terra-aria