ramo
[rà-mo]
s.m. (pl. -mi, ant. le ràmora f.)
1 BOT Ciascuno degli assi secondari di sviluppo di una pianta, di forma per lo più cilindrica, sempre più sottili quanto più sono lontani dalla radice, che si dipartono dall'asse principale e sui quali si sviluppano le foglie, i fiori, i frutti
‖ Ramo a legno, che produce solo foglie
‖ Ramo misto, che produce foglie e frutti
| Rami falsi, sterili
‖ Rami maestri, principali
‖ fig. Avere un ramo di pazzia, essere un po' matto, essere bizzarro
| Ramo secco, persona o cosa inutile, improduttiva: è il r. secco della famiglia; i rami secchi di un'azienda
2 estens. Qualsiasi elemento che si diparte da un corpo principale; diramazione: un r. di corallo; i rami delle corna dei cervi; i rami di un fiume, di un lago; i rami di una strada, di un sentiero; un r. secondario della ferrovia
‖ I due rami del Parlamento, le due Camere
‖ Il ramo di una miniera, il filone secondario
3 fig. Specialità, partizione, branca di una scienza, una materia, una disciplina: un r. della chimica; tutti i rami dello scibile
‖ Suddivisione, settore: uno dei principali rami dell'industria; i rami dell'amministrazione statale; è specializzato nel r. degli idrocarburi
4 ANAT Diramazione, branca collaterale di un vaso sanguigno o di un nervo
5 ARALD Linea di discendenza in un albero genealogico: r. principale, r. cadetto; un r. della famiglia si trasferì all'estero
6 MAT Ciascuno dei tratti non spezzati di una curva
‖ dim. ramétto; ramettìno; ramicèllo; ramèllo, ramùccio
| accr. ramóne
| pegg. ramàccio