radicale
[ra-di-cà-le]
(pl. -li)
A
agg.
1 Che va o intende andare fino alla radice, all'essenza, al profondo di uno stato, di una condizione e sim.: riforma r.
‖ Cura, rimedio radicale, che combatte le cause, le origini del male
2 estens. Che intende realizzare ideali, progetti e programmi in modo integrale, senza compromessi o mediazioni
3 BOT Di, della radice; che concerne le radici di una pianta
‖ Foglie radicali, quelle più vicine alla radice, che sembrano nascere da essa
‖ Sistema radicale, complesso delle radici di una pianta
‖ Velo radicale, che ricopre le radici delle piante acquatiche
4 LING Che si riferisce alla radice di un vocabolo
5 POLIT Che intende realizzare riforme profonde della struttura sociale e politica di un paese
‖ Che appartiene al Partito radicale
‖ Partito radicale, denominazione di vari partiti della tradizione laico-illuministica europea, ispirata alla tolleranza e al pacifismo, oltre che all'affermazione, nei vari contesti, dei diritti civili dell'individuo
B
s.m. e f.
Chi è fautore e sostenitore del radicalismo
‖ Appartenente al Partito Radicale
C
s.m. (o f. nel sign. 1)
1 CHIM Gruppo di atomi presente nelle molecole di molti composti, che si mantiene inalterato anche attraverso trasformazioni chimiche operanti sul resto della molecola: r. ammonico; r. acido
2 LING Radice di un vocabolo
3 MAT Numero irrazionale rappresentato come radice di numero razionale
‖ In un idrocarburo, gruppo di atomi che risulta dalla sottrazione di un atomo di idrogeno: r. alchilico
‖ Radicale libero, atomo o gruppo di atomi caratterizzati dalla presenza di un elettrone libero, ciò che li rende instabili e quindi molto reattivi