prima1
[prì-ma]
A
avv.
1 In un tempo precedente, anteriormente: p. aveva i capelli neri; p. lo frequentavo di più
‖ Può introdurre un secondo termine di paragone: ho finito il lavoro p. di te
‖ Può sostituire una subordinata comparativa: ti capisco meno di p.; leggo più di p.; lavoro quanto p.
2 In primo luogo, per prima cosa, in contrapposizione a poi e dopo: p. dimmi quello che è successo, poi si vedrà; p. il dovere, poi il piacere
‖ Prima o poi, in un tempo più breve o più lungo, una volta o l'altra: p. o poi mi darà ragione; p. o poi tornerà da me
3 In un luogo o momento precedente: dovevamo fermarci due chilometri p.; cerca di arrivare mezz'ora p.
4 fam. In un lasso di tempo minore di quello stabilito o previsto, più rapidamente: ho fatto p. del solito
‖ Quanto prima al più presto: gli telefonerò quanto p.
5 ant. Per la prima volta
B
prep.
Nella loc.
Prima di, indica precedenza, antecedenza rispetto a un punto nel tempo o nello spazio, o rispetto a una durata, a un'estensione prevista:
l'ho incontrato p. di pranzo;
ho finito p. del previsto;
l'ho comprato p. di te;
p. della mia casa c'è un bar
‖
Prima del tempo, prematuramente, troppo presto:
tutto è finito p. del tempo
‖
Prima di tutto, come prima cosa
C
nella loc. cong. Prima di (seguita dal v. all'inf.), prima che (seguita dal v. al congiunt. o, fam., all'indicat.)
‖ Introduce una subordinata temporale:
p. di venire ti telefono;
p. che lo venga a sapere da altri glielo dirò io
‖
(introduce una subordinata compar., con un v. all'inf.) Piuttosto di, che:
p. di parlare si farebbe uccidere