porta1
[pòr-ta]
A
s.f.
1 Apertura che serve a consentire un passaggio, praticata in pareti interne o esterne di edifici, in recinzioni o cinte murarie: la p. di casa; porta d'ingresso; la porta del bagno
‖ Abitare porta a porta, in appartamenti contigui
‖ Andare di porta in porta, mendicare
‖ Essere alle porte, essere vicino alla città; fig. essere prossimo: gli esami sono alle porte
‖ Fuori porta, fuori di porta, alla periferia, nei dintorni della città: abita fuori p.
‖ Indicare la porta a qualcuno, invitarlo ad andarsene
‖ Infilare, prendere la porta, andarsene
‖ Mettere qualcuno alla porta, cacciarlo, licenziarlo bruscamente
‖ Porta decumana, opposta alla porta pretoria
‖ Porta di servizio, in alberghi o edifici aziendali, porta utilizzata da domestici e fornitori; porta secondaria di un'abitazione
‖ Porta di sicurezza, realizzata nei locali pubblici per consentire un rapido sfollamento in caso di pericolo
‖ Porta finestra, che dà su un balcone e può essere aperta fino al pavimento
‖ Porta maestra, di città, castello, fortezza
‖ Porta pretoria, negli accampamenti romani, porta principale rivolta verso il nemico
‖ Vendita porta a porta, vendita in cui il prodotto viene distribuito da persone incaricate, che lo propongono sistematicamente a tutti i potenziali acquirenti, andando di casa in casa
‖ fig. Uscire dalla porta e rientrare dalla finestra, dopo aver fallito in un'impresa, ritentarvi per vie traverse
2 Il serramento applicato a tale passaggio per consentirne la chiusura o l'apertura a piacimento: p. a libro, a soffietto, girevole, a vetri, a finestra; p. interna, esterna; aprire, chiudere, socchiudere, serrare, sbattere, accostare la p.; i cardini della p.
‖ Porta stagna, che consente il perfetto ed ermetico isolamento
‖ fig. A porte chiuse, senza presenza di pubblico; processo, udienza a porte chiuse
| Aprire la porta, le porte a qualcuno, facilitarlo nel compiere o conseguire qualcosa: la mia raccomandazione gli aprì la p. di quell'editore
| Battere a tutte le porte, supplicare tutti per un aiuto
| Chiudere la porta a qualcuno, respingerlo
| Chiudere la porta in faccia a qualcuno, rifiutarne decisamente ogni richiesta di aiuto, respingerlo duramente
| Sfondare una porta aperta, riuscire in qualcosa di facilmente raggiungibile o sostenere ipotesi che nessuno mette in discussione
| Trovare la porta chiusa, vedersi respinto, rifiutato
3 Portiera, portello: bisogna sempre chiudere bene le porte dell'auto; appena furono chiuse le porte, il treno partì
‖ Sportello; aprì la p. del forno per controllare la cottura
4 al pl. I battenti della porta: porte lignee finemente intagliate
5 estens. Mezzo di sbarramento mobile
6 ANAT Porta erniaria, orifizio attraverso il quale esce l'ernia
7 ELETTRON Punto di accesso, di collegamento di un dispositivo, di una macchina
‖ In un elaboratore elettronico, interfaccia tra questo e una linea di comunicazione di dati collegabile a una periferica (modem, terminale, stampante): p. seriale, parallela
8 GEOGR Valico, passo: le porte d'Italia sono le Alpi
‖ Porta del ghiacciaio, bocca del ghiacciaio
‖ poet. Foce di un fiume
9 SPORT In alcuni giochi di squadra, telaio dentro cui i giocatori devono cercare di dirigere la palla, il disco o sim.: colpire il palo della p.; tirare in p.; mancare la p. di un soffio
‖ Nello sci di discesa, passaggio obbligato tra paletti dello stesso colore, nelle gare di slalom: saltare, passare una p.
‖ Area di porta, nel calcio, spazio del campo delimitato da un rettangolo nei pressi della porta
10 ST Sublime Porta, la corte dell'Impero Ottomano
11 ant. Voragine: la p. del bassissimo pozzo Dante
B
come agg. inv.
ANAT Solo nella loc.
Vena porta, vena attraverso cui il sangue proveniente dall'intestino è convogliato al fegato
‖
pegg. portàccia
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(dim. portìna;
portìcina;
porticèlla; →
portèllo m.)
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(accr. portòna; →
portòne m.)