originale
[o-ri-gi-nà-le]
(pl. -li)
A
agg.
1 Che è dall'origine, che esiste dalla nascita
‖ Peccato originale, quello commesso da Adamo ed Eva
2 Che viene dal luogo d'origine: dall'India mi ha portato un sari o.
‖ Che appartiene, risale all'epoca di cui mostra tratti caratteristici: un calamaio o. dell'Ottocento
‖ Di prodotto che è stato fabbricato dall'azienda che per prima lo ha commercializzato: sono levi's originali?
‖ Ricambi originali, prodotti dalla stessa casa di fabbricazione della macchina, del meccanismo e sim. a cui sono destinati
3 Che è come in origine: hanno restituito alla facciata il suo aspetto o.
4 Di ogni opera che sia di mano dell'autore o che provenga direttamente dall'autore; autentico: il manoscritto o. del poema è andato smarrito; è una tela o., non una copia
‖ In lingua originale, di opere letterarie non in traduzione: sarebbe bene leggere i libri in lingua o.; di film, non doppiato
5 Che ha carattere proprio, è del tutto nuovo e non deriva da modelli: concetti, idee originali; è un modello o.
6 estens. Di persona o cosa che abbia un carattere proprio, singolare, bizzarro: che tipo o. quel tuo amico!, una trovata o.
‖ SIN. strano, stravagante
B
s.m. (anche f. nel sign. 5)
1 Opera, esemplare, modello originale rispetto alle eventuali riproduzioni, copie, riduzioni e adattamenti: l'o. del documento; una copia fedele dell'o. michelangiolesco; il ritratto è più bello dell'o.
‖ Atto o documento redatto dall'ufficio competente: per il concorso richiedono l'o. del diploma
2 Lingua originale: leggere Proust nell'o.
3 Manoscritto o dattiloscritto completo di tutte le indicazioni per la composizione tipografica
4 estens. Persona strana, stravagante: è davvero un o.
5 RADIO-TV Opera nata per una trasmissione radiofonica o televisiva, e non tratta da un'opera preesistente: un o. televisivo in sette puntate