opposizione
[op-po-ʃi-zió-ne]
s.f. (pl. -ni)
1 Azione e risultato dell'opporre, del mettere contro: o. di una forza a un'altra forza
‖ SIN. contrapposizione
2 Il fare resistenza, il contrastare persone o cose: una strenua o.; non sarà facile vincere la sua o.; la tua o. è stata efficace
‖ Contrasto: le nostre idee sono in o.
‖ Argomentazione contraria: ho un'o. da farti; la proposta incontra molte opposizioni
3 ASTRON Posizione reciproca di due pianeti che formano, rispetto a un terzo posto al centro, un angolo di 180°
4 DIR Atto mediante il quale un soggetto tende a impedire l'esecuzione di una sentenza che ritenga lesiva dei suoi diritti o interessi
‖ Opposizione di contumace, promossa da un contumace contro una sentenza di condanna al fine di riaprire il processo e riformare la sentenza stessa
‖ Opposizione di terzi, promossa da terzi rimasti estranei a un processo contro una sentenza da essi ritenuta contraria ai loro diritti o interessi
5 FILOS Rapporto di esclusione fra due tesi, enunciati, proposizioni contrastanti
‖ estens. Contrasto, contraddizione
6 LING Relazione esistente fra due termini appartenenti a un medesimo paradigma
‖ Opposizione fonologica, distinzione fonica in grado di servire a differenziare i significati
7 POLIT Azione di una parte del Parlamento o di un'assemblea, contraria alla maggioranza: opposizione parlamentare; politica d'o.
‖ Il complesso dei partiti e dei parlamentari che si oppongono alla maggioranza, quindi al governo: i deputati dell'o.; passare all'o.; tutti i partiti all'o.
‖ Opposizione di comodo, quella che, non palesemente, è concordata con il governo
‖ dim. opposizioncèlla