noi
raro, poet. nui
pron. person. m. e f. di 1ª pers. pl.
1 Indica il soggetto, quando il parlante si riferisce a sé stesso insieme con un'altra persona o con più persone: n. abitiamo a Roma; l'abbiamo fatto n.
‖ In genere omesso quando il v. indica in modo chiaro la persona; sempre espresso per evitare ambiguità in presenza di più soggetti (n. e nostra madre partiremo domani), per dare rilievo al soggetto (siamo n. che vi ringraziamo), nelle contrapposizioni (ci andremo n., non voi); sempre espresso anche rafforz. con stesso, medesimo, anche, nemmeno, proprio, appunto e sim.: n. stessi verremo a prenderti; lo sappiamo anche n.; non ci andiamo nemmeno n.; dobbiamo farlo proprio n.?; li incontrammo appunto n.
‖ Come sogg. si usa con valore impersonale per riferirsi in modo generico a un gruppo di persone o a tutta l'umanità: se n. pensiamo alle recenti acquisizioni della tecnica ...
‖ Si usa come pl. maiestatico in luogo dei pron. io e me nel linguaggio solenne proprio del Pontefice, dei sovrani e di altri importanti personaggi ufficiali: n. vi impartiamo la nostra paterna benedizione
‖ Si usa come pl. di modestia in luogo dei pron. io e me nel linguaggio di scrittori e oratori: n. crediamo che una critica non sia qui possibile
‖ Con valore enfatico, in inizio di frase: n. sì che ci siamo divertiti!; n. andiamo, voi fate come volete; n. maleducati?
‖ Posposto al v. o in fine di frase, evidenzia il sogg. e lo stato in cui si trova, o esprime minaccia più o meno vaga, aspirazione, desiderio: ti aiutiamo n.!; glielo facciamo vedere n. quello che sappiamo fare; invitasse n. alla festa!
‖ Come sogg. si accorda con un nome singolare collettivo: n., povera gente; n., popolo di poeti e di navigatori
‖ rafforz. Ripetuto all'inizio e alla fine della frase, per dare maggior efficacia a un'affermazione: n. lo abbiamo aiutato, n.
‖ fam., tosc. Si accorda con un v. al sing. mediante la particella si: n. si va al mare la prossima settimana
2 Si usa in luogo delle forme atone ci e ce per dare evidenza al compl. ogg. o al compl. di termine: voleva n.; guarda proprio n.; ditelo pure a n.; a n. invece piace molto
‖ Anteposto al v. per accentuare un contrasto: n. voleva, non voi; a n. hanno scritto, non a loro
‖ A noi!, esclam. con valore di esortazione, invito a dire o a fare qualcosa grido di incitamento degli Arditi durante la prima Guerra Mondiale, poi ripreso come motto dai fascisti
‖ Veniamo, torniamo a noi, all'argomento principale, o a ciò che si stava dicendo prima di una digressione
‖ ant., lett. Usato come compl. di termine omettendo la prep. a: fa n. grazia Dante
3 Si usa nei compl. indiretti dopo una prep.: che avverrà di n.?; verrà con n.; contate pure su di n.; compra due biglietti anche per n.
‖ Da noi, a casa nostra, nella nostra città, nella nostra regione: venite a pranzo da n.; da n. è meno freddo che a Milano