musica
[mù-ʃi-ca]
s.f. (pl. -che)
1 Arte di combinare tra loro e strutturare i suoni in un insieme armonico e unitario
‖ Carta da musica, foglio in cui è stampato il pentagramma, usato per trascrivere le note musicali e le indicazioni per l'esecuzione; fig. pane sottilissimo e croccante, tipico della Sardegna
‖ Fare musica, eseguire ciò che indicano le note, o improvvisare usando uno o più strumenti musicali
‖ Leggere la musica, sapere leggere le note di uno spartito
‖ Mettere in musica, comporre la musica che si adatti a un testo poetico
‖ Studiare musica, apprendere la tecnica di esecuzione, impadronirsi dell'uso di uno o più strumenti
2 Complesso delle opere prodotte da tale arte, sia trascritte, sia tramandate dalle varie culture di ogni tempo e paese: m. antica, moderna, contemporanea; m. barocca, romantica, dodecafonica, elettronica; m. strumentale, corale; m. sacra, leggera
3 estens. Suono, artificiale o naturale, armonioso e gradito: la m. delle onde del mare, del vento; le tue parole sono m. per me
‖ estens. Qualità propria di un verso, di un brano letterario: la m. delle liriche pascoliane
4 fig. Cosa monotona, fastidiosa, ripetuta: è ora di cambiare m.; se è sempre la stessa m., me ne torno al mio paese Verga
5 antifr. Suono sgradevole, fastidioso, stonato: la m. delle motociclette continuò fino alle due di notte
6 fam. Spartito musicale: suonare con, senza m.
‖ Composizione musicale: eseguire, ascoltare una m.
‖ fig. Dire in musica, cercare il modo di spiegare qualcosa a chi non vuole intendere: devo dirtelo in m. che non m'interessa?
| Questa è tutt'altra musica, è cosa di gran lunga migliore
| Questa è un'altra musica, è una questione del tutto diversa
7 pop. Banda di suonatori, fanfara: picchetto d'onore in alta uniforme con m.; la m. seguiva il feretro
‖ non com. Orchestra
‖ dim. musichétta; musichìna
| accr. musicóna
| pegg. musicàccia