h,
H
s.f. o m. inv.
1 Ottava lettera dell'alfabeto italiano, il cui nome per esteso è acca
‖ In italiano è segno puramente grafico, privo di valore fonetico proprio
| Ha tre funzioni: distingue le quattro forme del presente indicativo del verbo avere (ho, hai, ha, hanno) dai loro omofoni: o congiunzione, ai preposizione articolata, a preposizione, anno sostantivo; indica il suono duro nei digrammi ch e gh seguiti dalle vocali e ed i (che, chi, chiesa, ghirlanda, gheriglio); caratterizza alcune interiezioni (ah, ahi!) rispetto ai loro omofoni
| È presente come residuo di antiche grafie, in alcuni cognomi (Hortis, Theodoli), e in certi toponimi (Thiene, Rho)
‖ Nei vocaboli derivati da nomi stranieri inglesi o tedeschi e non adattati, può mantenere una leggera aspirazione, rappresentando la consonante fricativa laringale: hegeliano, hertziano
2 Si usa come abbreviazione in vari linguaggi specifici
‖ h, in metrologia, indica che l'unità di misura con cui è congiunta si deve moltiplicare per cento (hg, ettogrammo; hl, ettolitro; hm, ettometro)
‖ h, simbolo dell'ora
| Bomba H, ordigno termonucleare all'idrogeno
‖ H, nella segnaletica stradale, indica la presenza di un ospedale nelle vicinanze
‖ H, nell'epigrafia romana, rappresenta il numero 200
‖ CHIM H, simbolo dell'idrogeno
| ELETTR H, simbolo dell'henry, unità di misura dell'induttanza elettrica nel Sistema Internazionale
‖ FIS h, simbolo dell'intensità di un campo magnetico
| h, nella fisica quantistica, simbolo della costante di Planck
‖ MAT, GEOM h, rappresenta l'altezza
‖ MUS h, nell'antica notazione per mezzo di lettere alfabetiche, ancora in uso nei paesi germanici e anglosassoni, indica il si naturale
‖ SPORT h, in atletica leggera, è il simbolo della corsa ad ostacoli (dal fr. haies, siepe)