copia2
[cò-pia]
s.f. (pl. -pie)
1 Testo scritto che riproduce fedelmente uno scritto originale: la c. di una lettera, di un contratto, di un racconto; c. manoscritta, dattiloscritta, fotostatica; c. esatta, fedele, autentica, conforme all'originale
‖ Bella copia, la stesura definitiva di uno scritto
‖ Brutta copia, la prima stesura di uno scritto
‖ Prendere, fare copia, copiare
‖ BUR Per copia conforme, formula con cui si attesta che la copia rilasciata è conforme all'originale
2 estens. Operazione del copiare, copiatura: questa riflessione ... mi fece sospender la c. Manzoni
‖ Mandare, passare alla copia un documento, un certificato, farlo copiare
‖ Ufficio copia, nelle grandi aziende, ufficio che si occupa della copiatura dei documenti e della corrispondenza in genere
3 estens. Duplicato di qualcosa
‖ Disegno, pittura, scultura che riproduce, più o meno fedelmente, un modello originale: ti hanno imbrogliato, questo quadro è una c.!
‖ Ogni esemplare risultante dalla riproduzione meccanica di un originale: le copie di un film; un CD che ha venduto un milione di copie; c. fotografica, fotostatica
4 fig. Esatta riproduzione: la tua voce, al telefono, è la c. perfetta di quella di tuo padre
‖ Persona dotata delle stesse caratteristiche fisiche o morali di un'altra: quella ragazza è la c. di sua madre
5 EDIT Ogni esemplare di un'opera stampata: un'edizione di cinquemila copie; mandami una c. del tuo saggio
‖ Copia d'obbligo, ciascuna delle copie di opere stampate che, per legge, l'editore o lo stampatore devono inviare alla prefettura e alla procura della Repubblica
‖ dim. copiétta
| (accr. → copióne1 m.)
| pegg. copiàccia