cera1
[cé-ra]
s.f.
1 Sostanza molle e pastosa, composta da esteri di acidi grassi e alcoli, di origine vegetale o animale: c. naturale, sintetica
‖ Cera d'api, sostanza molle e fusibile che le api secernono dalle ghiandole addominali e con cui costruiscono le celle esagonali dei favi, usata spec. per la fabbricazione di candele
‖ Cera vergine, quella che si ricava direttamente dai favi delle api
‖ Cera vegetale, prodotta dalla secrezione di numerose piante
‖ Cera per, da pavimenti, ass. cera, sostanza detersiva usata per proteggere e lucidare i pavimenti: dare, passare la c.
‖ Cera per modellare, sostanza plastica composta di cera, biacca, trementina e sim.
‖ Cera da scarpe, lucido protettivo per calzature
‖ Cera di Spagna, ceralacca
‖ fig. Sembrare di cera, essere molto pallido
| Trasparente come la cera, magrissimo
| Essere attaccato con la cera, in modo molto debole
2 estens. Candela, cero
‖ Fabbrica di cera, di candele
3 fig., poet. Materia di cui è foggiato l'uomo o le cose del mondo: c. mortale; la mondana c. Dante
4 BELLE ARTI Modello di cera da cui i fonditori ricavano la forma per le statue: preparare, modellare la c. di una statuetta
‖ Cera persa, tecnica di fusione di oggetti in metallo, in partic. bronzo, mediante colata su un modello in cera
‖ estens. Statuetta di cera, oggetto fatto di cera
‖ Museo delle cere, museo in cui sono raccolte ed esposte statue che riproducono personaggi famosi, modellate in cera
5 ant. Tavoletta coperta di cera su cui i Romani usavano scrivere appunti e note
‖ dim. → cerétta