caro1
[cà-ro]
A
agg.
1 Che è oggetto di sentimenti di affetto e simpatia: un c. amico; un c. ricordo; sempre c. mi fu quest'ermo colle Leopardi
‖ SIN. amato
| CON. detestato
‖ Caro, mia cara (spesso seguito dal nome proprio del destinatario), forma confidenziale con cui ci si rivolge a qualcuno o con cui si comincia una lettera
‖ Caro te, cara lei, formule confidenziali, ironiche, polemiche, con cui ci si rivolge ad altri: c. te, credevi di cavartela con così poco?; eh, c. lei, adesso dovrà scontarle tutte!
‖ Il caro estinto, appellativo di persona defunta
‖ Tanti cari saluti, formula di cortesia usata per concludere una lettera
2 Che è, che si dimostra gentile, premuroso; che si fa voler bene: è una cara ragazza; sei stato molto c. con me
3 estens. Prezioso da un punto di vista soggettivo; di ciò che ha particolare importanza per qualcuno: un libro che mi è molto c.; la tua salute mi è particolarmente cara
‖ Avere caro qualcosa, averlo in stima, tenerlo in gran conto: mi è cara la tua amicizia
‖ Tenere caro qualcosa, serbarlo con cura
4 estens. Costoso, dispendioso: la frutta quest'anno è molto cara
‖ fig. Pagarla cara, scontare le conseguenze di qualcosa
| Vendere cara la vita, la pelle, difendersi con accanimento prima di soccombere
5 estens. Che si fa pagare molto; che vende la merce a prezzi molto elevati: un dentista bravo ma c.; un fruttivendolo molto c.
B
come avv.
A prezzo elevato:
costare, vendere, pagare c.
‖
fig. Mi costa caro alzarmi presto al mattino, mi è di sacrificio
C
s.m. (f. -ra)
spec. al pl. Persona a cui si è legati da stretti vincoli di parentela o di affetto:
i miei cari, i nostri cari
‖
dim. →
carìno;
carùccio;
carétto
|
superl. →
carìssimo