carne
[càr-ne]
A
s.f. (pl. -ni)
1 Nell'uomo e negli animali vertebrati, complesso dei tessuti molli, per la maggior parte muscolari
‖ Carne viva, tessuto non superficiale
‖ In carne e ossa, in persona
‖ Avere poca, molta carne addosso, essere magri, grassi
‖ Essere bene in carne, essere florido, in buona salute
‖ Mettere su carne, ingrassare
‖ Rimettersi in carne, riacquistare un buon aspetto, la buona salute
‖ fig. Essere carne e unghia, in rapporti molto stretti con qualcuno
2 estens. Aspetto corporeo dell'uomo, natura fisica, spec. in contrapposizione a quella spirituale: lo spirito è forte, ma la c. è debole
‖ Istinto, passionalità, impulso sessuale: i piaceri, le tentazioni della c.
‖ Essere della carne di Adamo, uomo e quindi peccatore
‖ Carne battezzata, cristiano
‖ Carne della propria carne, figlio, consanguineo
‖ Mortificare la carne, fare vita ascetica
‖ Resurrezione della carne, secondo la fede cristiana, momento del Giudizio Universale in cui ciascuno riprenderà il proprio corpo
‖ fig. Carne da cannone, da macello, soldati inviati in battaglia senza scrupoli, destinati alla morte
| Trafficante di carne, mercante di schiavi
3 Insieme dei tessuti muscolari degli animali commestibili, macellati e posti in commercio: c. bovina, equina, ovina, suina; c. fresca, surgelata, affumicata, in scatola
‖ Carni bianche, di pollo, coniglio, vitello
‖ Carni rosse, di manzo, maiale, cavallo
‖ Carni nere, selvaggina
‖ Carne secca, salata, di maiale, conservata con sale
‖ fig. Mettere, avere troppa carne al fuoco, occuparsi di troppe cose in una volta
| Non essere né carne né pesce, non avere una personalità ben definita
| pop. La carne dei poveri, i fagioli
4 estens. Polpa, di pesce, di frutta, di funghi: il dentice ha carni bianche e saporite
B
come agg. inv.
(posposto al s.) Di colore rosa pallido, simile a quello della carne:
biancheria intima color c.
‖
dim. carnicìna
|
pegg. →
carnàccia