capo
[cà-po]
A
s.m.
1 Nel corpo umano, la parte più elevata, unita al busto per mezzo del collo: uscire con il berretto in c.; avere il c. scoperto; stare a c. chino; avere mal di c.; giramento di c.; ferirsi al c.
‖ Scuotere, scrollare il capo, in segno di disapprovazione
‖ fig. Chinare il capo, sottomettersi
| Alzare il capo, ribellarsi
| Battere il capo contro il muro, cimentarsi in un'impresa che non ha alcuna possibilità di riuscita
| Capitare tra capo e collo, accadere all'improvviso, spec. di evento spiacevole o negativo
| Lavata di capo, sgridata, solenne rabbuffo
| Non sapere dove battere il capo, non sapere cosa fare o dove andare per risolvere un problema
‖ SIN. testa
2 Nel corpo degli animali, la parte che è sede dei principali centri nervosi e degli organi di senso
3 In una cosa inanimata, la parte più elevata, più grossa o più sporgente: in c. alla scala; a c. della pagina; il c. del letto
‖ Estremità, protuberanza: il c. di una fune, dell'aglio, di uno spillo, di un osso
‖ Fare capo a qualcuno, fare riferimento a qualcuno per consiglio o aiuto
‖ In capo a un mese, a un anno, entro un mese, un anno
‖ Venire a capo di qualcosa, risolverla
‖ fig. In capo al mondo, in un luogo remoto, sperduto
4 In un insieme di animali o di cose, elemento singolo: un c. di bestiame, di selvaggina; un c. di vestiario, di biancheria
5 fig. Parte del corpo umano considerata sede delle funzioni intellettuali; estens. mente, intelletto
| Dare al capo, di bevanda alcolica, inebriare; fig. far diventare superbo, pieno di sé: la ricchezza gli ha dato al c.
‖ Fare le cose con il capo nel sacco, in modo sconsiderato, avventato
‖ Ficcarsi in capo qualcosa, persuadersene, convincersene
| Frullare, passare per il capo, venire in mente all'improvviso
‖ Mettere il capo a partito, mettere giudizio
‖ Rompersi il capo, lambiccarsi il cervello
‖ Saltare in capo, venire in mente
‖ Togliere qualcosa dal capo a qualcuno, fargli cambiare idea, distoglierlo da un progetto
‖ non com. Capo quadro, persona sciocca, incosciente
6 fig. Persona che esercita funzioni direttive e di comando su altre persone o in una comunità: il c. di un partito, di un'azienda, di una banda
‖ Capo dello Stato, il Presidente della Repubblica
‖ Capo del governo, il presidente del consiglio dei ministri
‖ Capo di Stato Maggiore, alto ufficiale che dirige gli ufficiali appartenenti allo Stato maggiore di una grande unità militare o di un alto comando territoriale
‖ Comandante in capo, il comandante di grado più elevato
‖ MAR Sottufficiale: c. silurista; c. di prima, seconda, terza classe
7 fig. Chi ha un ruolo di comando, di autorità, di direzione, pur non avendo cariche istituzionali: il c. del movimento studentesco
‖ In un'azienda, quadro intermedio
‖ Capo storico, persona dotata di grande carisma, che ha ispirato o fondato un movimento, spec. politico
8 fig. Principio, inizio: c. d'anno
‖ Andare a capo, ricominciare a scrivere dall'inizio della riga successiva
‖ Senza capo né coda, di un discorso, di un ragionamento, sconclusionato, privo di nessi logici
9 fig. Capitolo di un libro, di un discorso, di un testo di legge
‖ Per sommi capi, in modo sommario, toccando solo gli argomenti principali: una relazione fatta per sommi capi
‖ DIR Capi d'accusa, i reati ascritti all'imputato
10 ARALD Fascia corrispondente al terzo superiore dello scudo
11 GEOGR Sporgenza della terraferma sul mare; promontorio: doppiare un c.; c. Horn
‖ SIN. punta
B
come agg. inv.
(posposto al s.) Che comanda, dirige:
commissario c.;
redattore c.
‖ PROV.
Cosa fatta c. ha, ciò che è fatto è fatto
‖
dim. capìno; →
capolìno; →
capétto
|
pegg. →
capàccio
|
accr. →
capóne1