allargare
[al-lar-gà-re]
(allàrgo, -ghi, allàrgano; allargànte; allargàto)
A
v. tr.
1 Fare più largo; ampliare, dilatare: a. una via, un buco; a. un vestito
‖ Stendere: a. la pasta sulla spianatoia
‖ Disporre: a. i libri sul tavolo
‖ fig. Allargare la borsa, elargire più denaro
| Allargare la mano, largheggiare
| Allargare il cuore a qualcuno, consolarlo
| Allargare i freni, concedere maggior libertà
‖ CON. diminuire, restringere
2 Aprire, distendere in larghezza: a. la mano, le gambe, le braccia
‖ CON. chiudere, stringere
3 fig. Aumentare, accrescere, estendere i limiti di qualche cosa: a. i propri interessi, le proprie cognizioni, il proprio giro d'affari; letture che allargano la mente
‖ CON. limitare, ridurre
4 MUS Rallentare il tempo nell'esecuzione di un pezzo
B
v. intr. (aus. avere)
1 Allontanarsi da qualcosa
‖ Allargare in curva, allontanarsi dalla normale traiettoria di una curva stradale, seguendone una più ampia
‖ MAR Prendere il largo, allontanarsi dalla riva
2 MUS Rallentare il tempo
C
v. rifl. allargàrsi
1 Ampliarsi, estendersi: si è allargato molto negli affari
2 fam. Traslocare, trasferirsi in una casa più grande: abbiamo un figlio in più e dovremo allargarci
3 fam. Darsi arie, perdere il senso della misura: non ti a.!
D
v. intr. pronom. allargàrsi
1 Farsi largo o più largo, ampliarsi: l'inondazione si allarga d'ora in ora; la strada, dopo il paese, torna ad allargarsi
‖ fig. Consolarsi: mi si allarga il cuore a questa notizia
‖ SIN. dilatarsi
| CON. restringersi
2 Scostarsi l'uno dall'altro: se vi allargate un po', starete più comodi
3 non com. Schiarirsi, del cielo e del tempo
4 MAR Prendere il largo