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venire
[ve-nì-re]
(vèngo, ant. o poet. vègno, vièni, viène, veniàmo, venìte, vèngono, ant. o poet. vègnono; venìvo, venìvi, venivàmo, venìvano; vénni, venìsti, vénne, venìmmo, venìste, vénnero; verrò, verrài, verrà, verrémo, verréte, verrànno; congiunt. pres. vènga, veniàmo, veniàte, vèngano; venìssi, venìssimo, venìste, venìssero; verrèi, verrésti, verrèbbe, verréste, verrèbbero; imperat. vièni, veniàmo, venìte, vèngano; venèndo; veniènte, ant. o lett. vegnènte; venùto)
A
v. intr. (aus. essere)
1 Recarsi nel luogo in cui si trova o si troverà la persona a cui si parla o la persona che parla: vengo a casa tua; vieni a casa mia; v. in macchina, in treno; verrà da noi; vieni qui immediatamente
‖ Andare e venire, di persone o cose, muoversi in modo alternato e ripetuto nei due sensi: treni che vanno e vengono; fig. di fenomeno, manifestarsi in modo irregolare: il microfono non funzionava bene e la voce andava e veniva; le sue buone intenzioni vanno e vengono
‖ Venire dentro, entrare
‖ Venire giù, scendere, precipitare, cadere: veniva giù la neve
‖ Venire meno, di persona, perdere i sensi, svenire: venne meno per l'emozione
‖ Venire via, allontanarsi; di cosa, staccarsi: la tappezzeria è venuta via facilmente
‖ Venire vicino, accostarsi
‖ fam. Venire fuori, uscire, emergere, apparire: è venuto fuori il sole; fig. di libro o periodico, uscire, essere pubblicato
| Venire fuori con qualcosa, avere delle uscite inaspettate e singolari: è venuto fuori con strani discorsi
‖ ass. Venirne fuori, riuscire a superare una situazione particolarmente grave, complessa o dolorosa, spec. senza gravi danni: era coinvolto in uno scandalo: gli è stato difficile venirne fuori
2 (con indicazione del moto da luogo) Avere origine da, essere partito da, provenire: il treno viene da Parigi; una musica che viene da lontano; il vento che viene dal Nord; accetto questo dono perché viene da te!
‖ fig. Provenire, discendere: da che ti viene tanta prepotenza?; viene da una buona famiglia
| Venire dalla gavetta, di ufficiale che ha iniziato la carriera come soldato semplice; estens. di persona che ha raggiunto una buona posizione dopo essere partita da lavori molto umili
| Venire dal niente, avere raggiunto una discreta fortuna, pur provenendo da umili origini
| Viene dalla politica, ha svolto in precedenza attività politica
‖ non com. Farsi venire qualcosa, fare in modo che venga spedita, mandata: mi son fatto venire quel libro d'arte da New York
3 Aggregarsi alla compagnia di qualcuno: vengo con voi; la mamma vuole che tu venga con me
4 Arrivare, pervenire, giungere: attento, viene una macchina; lo aspetto da tanto, ma non viene
‖ Venire a capo di qualcosa, approdare a una soluzione
‖ Venire a noia, cominciare ad annoiare
‖ Venire a parole, litigare
‖ Venire a patti, a un accomodamento, giungere a una soluzione di compromesso
‖ Venire a sapere, a conoscenza, apprendere
‖ Venire a una conclusione, concludere
‖ Venire al fatto, al dunque, al nocciolo, giungere alla sostanza di una questione
‖ Venire alle mani, accapigliarsi, azzuffarsi
‖ Venire in odio, in antipatia, diventare odioso, antipatico
‖ Venire in possesso, impossessarsi
‖ fig. Venire ai ferri corti, giungere ad aperto contrasto
| Venire alla luce, di persona, nascere di reperti archeologici o antiche testimonianze storiche, riemergere di fatti e circostanze, essere scoperti: è venuto alla luce uno sporco intrigo
5 fig. Derivare: una parola che viene dal greco
6 estens. Sopraggiungere, essere; di quanto avviene in una sequenza temporale ordinata: viene il momento di studiare; adesso viene il bello!
‖ Di date, ricorrere: quest'anno il 15 agosto viene di lunedì; la festa di S. Lorenzo viene il 10 agosto
‖ Che verrà, che viene, a venire, prossimo: ci vediamo il martedì che viene; l'anno che verrà; partirò nei giorni a v.
‖ Di là da venire, che potrà verificarsi in un futuro lontano: è inutile preoccuparsi per problemi che sono di là da v.
‖ È venuta la mia ora, è il momento opportuno per agire, è giunta l'ora di morire
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