trasportare
[tra-spor-tà-re]
ant. transportare,
traportare
(traspòrto)
A
v. tr.
1 Portare di là, portare oltre
‖ Portare da un luogo a un altro, sollevando, spingendo, trascinando: trasportammo le merci sull'altra riva del fiume; il ferito fu trasportato in automobile all'ospedale; un mobile pesante, difficile da t.; il fiume trasportava tronchi d'albero
2 Trasferire, mutare di sede: la capitale fu trasportata a Roma; t. l'ufficio in una via più centrale; i prigionieri furono trasportati in un carcere più sicuro
‖ fig. Portare con il pensiero, con l'immaginazione: quella vista lo trasportò alla famiglia lontana; un artista che trasporta i suoi lettori in un mondo fiabesco
3 fig. Di sentimento, impulso, emozione e sim., dominare, sopraffare, trascinare: pon' freno al gran dolor che ti trasporta Petrarca
‖ Lasciarsi trasportare, cedere a un impulso, a un forte sentimento: non lasciatevi t. dall'odio, dal risentimento; è un uomo impulsivo, che si lascia t. facilmente
4 fig. Differire, rimandare, rinviare: la festa fu trasportata alla domenica successiva; bisognerà t. l'adunanza ad altra data
5 fig. Riportare, trascrivere, eseguire in un luogo diverso dal precedente: t. i conti sul registro; t. un disegno su un foglio in scala maggiore
6 fig., non com. Tradurre in altra lingua: t. un testo dall'italiano in latino
7 BELLE ARTI Nella tecnica del restauro, staccare un dipinto, un affresco e sim. da un supporto e trasferirlo su un altro
8 MUS Trascrivere un brano o eseguirlo in un tono diverso dall'originale
B
v. rifl. o intr. pronom. trasportàrsi
Trasferirsi, portarsi in un altro luogo:
ci trasportammo nottetempo in un luogo più sicuro
‖
fig. Spostarsi con la mente:
si trasportava con la fantasia ai giorni lontani della sua giovinezza