testo3
[tè-sto]
s.m.
1 Complesso di parole scritte o stampate secondo un tessuto logico e grammaticale, che costituiscono il contenuto di un documento, di un'opera, di uno stampato e sim.: il t. di un contratto, di una lettera, del libro, del romanzo; un t. chiaro, oscuro, corretto, sgrammaticato; t. manoscritto, stampato, a stampa, dattiloscritto; t. autentico, alterato
‖ Libri di testo, i libri realizzati per la scuola come sussidio per l'insegnamento di determinate discipline
2 Complesso delle parole originali dell'autore, o ritenute tali, distinto da ogni altra aggiunta di mano diversa: una traduzione dal greco col t. a fronte; ricostruire il t. di un antico codice; il traduttore ha travisato il t.
‖ Tavola fuori testo, illustrazione di un libro che occupa un'intera pagina, spesso stampata su carta diversa
‖ fig. Far testo, rappresentare il modello, avere autorità indiscussa in un determinato campo del sapere: un libro che fa t. in fatto di lingua, in tema di questioni economiche; è un autore che fa t.; la moda francese un tempo faceva t. in tutto il mondo
| Non fa testo, è irrilevante, ha un peso trascurabile: è uno studente molto preparato, questa insufficienza non fa t.
3 Opera letteraria, storica, scientifica particolarmente autorevole e significativa, spec. rara o antica: una collezione di testi classici, greci e latini; le opere di Dostoevskij sono tra i maggiori testi della letteratura ottocentesca
4 FILOL Oggetto fondamentale di studio del filologo, in quanto risultato della trasmissione scritta di un'opera
‖ Critica del testo o testuale, attività di studio e di indagine filologica, consistente nell'analisi delle alterazioni e delle manomissioni subite nel tempo da un testo, che conduce al testo critico di un'opera, ovvero alla fissazione dell'enunciato linguistico che si ritiene il più vicino alle intenzioni dell'autore
5 LING Enunciato linguistico, scritto o parlato, che è oggetto di analisi
6 MUS Parole, di solito in versi, a cui sono adattate le note musicali, il recitativo di un oratorio e sim.