saltare
[sal-tà-re]
(sàlto)
A
v. intr. (aus. avere, quando l'azione è considerata in sé; essere, quando si indica il luogo di arrivo o di partenza dell'azione o i suoi effetti, e nell'uso figurato)
1 Alzarsi da terra con un balzo restando sospesi per un attimo in aria e ricadendo nel punto di partenza o poco lontano: s. su un piede solo, a piedi uniti; s. come un grillo, come una cavalletta, come uno stambecco
‖ Balzare verso l'alto, verso il basso o lateralmente, in modo da allontanarsi dal punto di partenza: s. oltre il fiume; s. in acqua; s. dalla finestra e fuggire; salta giù dal muretto!
‖ ass. Muoversi molto e vivacemente: se tu non mi saltassi attorno, riuscirei a concentrarmi; mi venne incontro saltando
‖ Saltare addosso a qualcuno, al collo di qualcuno, accoglierlo festosamente, abbracciarlo; tentare di aggredirlo, farsi avanti per picchiarlo
‖ Saltare dalla gioia, dalla contentezza, dalla felicità, essere molto felice ed esternare tale sentimento con vivacità: alla notizia che saremmo partiti cominciò a s. dalla gioia
‖ fig. Saltare in mente, in testa, avere un'idea improvvisa, spec. un capriccio: vuoi licenziarti? Ma cosa ti salta in mente!
‖ fig. Saltare la mosca al naso, spazientirsi: se gli salta la mosca al naso non sa più quello che dice
‖ Saltare agli occhi, scagliarsi contro qualcuno, aggredirlo; fig. risaltare, apparire evidente: salta agli occhi che non si sopportano
‖ Saltar fuori, apparire all'improvviso; ricomparire, esserci di nuovo: non trovo più la mia stilografica, ma prima o poi salterà fuori
| Saltar fuori a dire, dicendo qualcosa; saltare fuori con un'idea, con una proposta, cominciare a parlare all'improvviso, in modo inaspettato: è saltato fuori a dire che ci aveva ripensato; saltò fuori con una pessima battuta
‖ Saltar su, cominciare a parlare all'improvviso, spec. inopportunamente o con una certa aggressività: stavamo per partire quando è saltata su dicendo che lei non sarebbe venuta; è saltato su a dire che lui non c'entra
‖ Saltare il ticchio di fare qualcosa, avere una voglia improvvisa di farla: mi è saltato il ticchio di comprarti un regalo anche se non è il tuo compleanno
2 Salire con slancio: s. sull'autobus, sul treno; s. in groppa al cavallo
‖ SIN. montare
3 Schizzare verso l'esterno, schizzare via: ti è saltato un bottone della camicia; è saltato il perno che bloccava l'ingranaggio
‖ Saltare per aria, in aria, esplodere: colpita da una bomba, la centrale elettrica saltò in aria
4 fam. Rompersi, smettere di funzionare: per una scarica elettrica è saltato un circuito del televisore; è saltata la molla dell'orologio
‖ Far saltare, far esplodere, demolire con l'esplosivo: far s. un ponte con la dinamite
‖ fig. Far saltare qualcuno, fare in modo che gli sia revocato un incarico, destituirlo: l'amministratore è stato fatto s.
‖ fig. Far saltare qualcosa, provocare la caduta di un organismo direttivo, lo scioglimento di un'alleanza e sim.: l'opposizione ha fatto s. l'alleanza di governo
| Far saltare il banco, nel gioco d'azzardo, metterlo in condizione di non poter pagare le vincite esorbitanti dei giocatori
| Far saltare le cervella a qualcuno, ucciderlo sparandogli un colpo alla testa
| Far saltare un progetto, impedirne la realizzazione
5 fig. Passare da un argomento all'altro, da un punto a un altro: saltate a pag. 40; saltiamo all'ultimo atto
‖ Saltare di palo in frasca, passare da un argomento all'altro senza alcun nesso logico: non s. di palo in frasca e finisci il tuo discorso
6 SPORT Eseguire un esercizio di salto: s. in alto, in lungo, con l'asta
B
v. tr.
1 Superare con un salto: s. l'ostacolo, un fosso, il muro di cinta
‖ fig. Saltare il fosso, prendere una decisione definitiva; risolvere definitivamente una questione
2 fig. Omettere, tralasciare, consapevolmente o no: leggendo l'elenco hai saltato un nome; saltate le prime tre pagine del capitolo; salta i particolari e vieni al dunque
‖ Saltare una classe, frequentare due anni di scuola in uno
‖ Saltare il pasto, non consumarlo
3 Cucinare a fuoco vivo con burro o olio: s. in padella le zucchine
4 ZOOTECN montare