proprio
[prò-prio]
pop. propio
(pl. m. -pri; f. -pria, pl. -prie)
A
agg.
1 Tipico di una persona, di una cosa o di una classe di individui: la ragione è propria dell'uomo; comportamenti propri di alcuni animali
‖ rafforz. (unito ad agg. e pron. poss.) Personale, particolare: ha una sua propria filosofia di vita; ha un metodo suo p. per riuscire
2 Opportuno, appropriato: questo non è il momento più p. per parlarne
3 Che esprime esattamente un concetto, un significato: fare un uso p. delle parole
‖ Senso proprio di una parola, di una frase, senso letterale, né estensivo né figurato
‖ Vero e proprio, si usa per rafforzare il nome al quale è associato: è diventato un vero e p. musicista; è una vera e propria vergogna
4 raro Decoroso, decente, garbato: si veste sempre in modo p.
5 ASTRON Moto proprio, spostamento di una stella sulla sfera celeste, che dipende dal suo moto reale nello spazio
6 LING Nome proprio, quello che indica precisamente una persona o una cosa, come nomi di persona, di fiumi, di città
B
agg. poss. di 3ª pers. sing. e pl.
Indica appartenenza, peculiarità del sogg. della propos.; si usa quando il sogg. è indefinito e quando l'uso di
suo e
loro potrebbe generare confusione:
un figlio deve amare i propri genitori;
Antonio mostrò all'ospite la propria stanza;
ognuno deve fare il p. dovere
‖ Nelle espressioni impers.:
è opportuno avere cura delle proprie cose;
è opportuno pensare al p. futuro
C
pron. poss. di 3ª pers. sing. e pl.
Suo, loro:
non tutti hanno le stesse capacità, ognuno deve saper valutare le proprie;
ecco i vostri quaderni, ognuno prenda il p.
D
s.m.
1 Ciò che appartiene o si riferisce alla persona di cui si parla: rimetterci del p.
‖ In proprio, in proprietà personale: avere una casa in p.; estens. per conto proprio, senza essere alle dipendenze di altri: lavorare in p.; avere un'attività in p.; fig. rendendosi personalmente responsabile di qualcosa: ne risponderà in p.
2 non com. Elemento distintivo, peculiare, specifico: il p. di un contesto culturale
3 ECCL Nella liturgia cattolica, elemento della messa e dell'ufficio divino che non rientra nelle parti ordinarie e comuni, ma varia secondo il tempo liturgico e le festività
4 FILOS Nella logica aristotelica, l'insieme dei caratteri peculiari degli esseri di una medesima classe e solo di tali esseri
E
avv.
1 Precisamente; ho detto p. così
‖ Veramente: mi sono trovato p. bene; il panorama è p. incantevole
‖ Per rispondere affermativamente, confermando e rafforzando ciò che è già stato detto: si è comportato così? p.!
2 (in frase negativa) Affatto: non credo p.; non so p. cosa dirti; non ne ho p. voglia
3 non com. Propriamente, con proprietà di linguaggio: esprimersi p.