piangere
[piàn-ge-re]
ant. o poet. piagnere,
plangere
(piàngo, piàngi, piànge, piangiàmo, piangéte, piàngono; piangévo, piangevàmo, piangevàte, piangévano; piànsi, piangésti, piànse, piangémmo, piangéste, piànsero; piangerò; congiunt. pres. piànga, piangiàmo, piangiàte, piàngano; piangéssi; piangerèi; imperat. piàngi; piangènte; piànto; piangèndo)
A
v. intr. (aus. avere)
1 Versare lacrime per dolore fisico o per un'emozione intensa, come pena, gioia, commozione: a quella notizia si mise a p.; p. forte, piano, sommessamente
‖ Lamentarsi di una sofferenza
‖ Piangere a calde lacrime; piangere come un vitello, come una vite tagliata, senza freno, disperatamente
‖ Piangere da un occhio solo, in modo insincero
‖ Piangere dietro a qualcuno, disperarsi perché se n'è andato, abbandonandoci
‖ Piangere sul latte versato, lamentarsi di qualcosa quando è troppo tardi per intervenire
‖ Far piangere, suscitare pianto o compassione, essere commovente; fig. suscitare un'impressione sgradevole, fastidiosa; suscitare disprezzo, compatimento: questo vestito fa p.; sono discorsi da far p.
‖ fig. Far piangere anche i sassi, essere estremamente commovente
| Non gli sono rimasti neanche gli occhi per piangere, è al massimo della disperazione; estens. è economicamente rovinato
| Piangersi addosso, assumere atteggiamenti vittimistici, autocommiserarsi
‖ gerg. Il piatto piange, in alcuni giochi di carte, espressione rivolta ai giocatori per sollecitarli a versare la posta
2 estens. Provare sofferenza, angoscia: ella con Cristo pianse in su la croce Dante
‖ fig. Mi piange il cuore, sono molto addolorato
3 fig. Gocciolare, stillare, versare un liquido: la parete piange per l'umidità
B
v. tr.
1 Versare: p. un pianto accorato; p. calde lacrime
‖ fig. Piangere lacrime di coccodrillo, ostentare un pentimento tardivo o simulato
2 Esternare il proprio dolore: ha pianto per mesi la morte di suo fratello
‖ Piangere i propri peccati, scontarli, espiarli con la penitenza, con il pianto
‖ Piangere miseria, lamentarsi di essere povero, spesso senza reale fondamento
C
come s.m. (solo sing.)
Pianto:
ha gli occhi arrossati dal p.
‖ PROV.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso, chi è responsabile del proprio male non deve attribuirne la responsabilità agli altri o alla sorte