piacere2
[pia-cé-re]
s.m. (pl. -ri)
1 Stato fisico e psichico di godimento, originato dalla soddisfazione dei sensi, dell'intelletto, del gusto: i piaceri della carne, della tavola, della gola; il p. di una buona lettura; il p. della vostra compagnia; dare p.; provare p.
‖ Che è un piacere, in maniera che soddisfa, che appaga: questo vino si beve che è un p.; antifr. il dente mi fa male che è un p.
‖ Essere, non essere un piacere, essere, non essere fonte di soddisfazione, di compiacimento: è un p. vederlo mangiare con tanto appetito; non è un p. avere un figlio così scapestrato
2 Svago, divertimento: viaggio di p.; prima il dovere, poi il p.
3 Onore, compiacimento: è un vero p. discutere con lei; è con vivo p. che vi presento la nuova collaboratrice
‖ Con piacere, formula di cortesia con cui si accetta qualcosa, si asseconda, si accontenta qualcuno: vieni al cinema? con p.
‖ Piacere!, stringendo la mano a chi si presenta o viene presentato
‖ Quale piacere!, sono molto contento di vederti, rivederti e sim.
4 Favore, servizio, cortesia: me lo faresti un p.?; hai già dimenticato i piaceri che ti ho fatto?
‖ Per piacere, per favore, per cortesia: per p., dov'è piazza Duomo?
‖ esclam. Mi faccia il piacere!, per esprimere contrarietà, insofferenza o irritazione rispetto a cosa fatta o detta da altri
5 Volontà, desiderio, libera scelta: fallo, purché tu lo faccia con p.
‖ A piacere, secondo il proprio gusto: aggiungere zucchero a p.
‖ A vostro piacere, secondo i vostri desideri
‖ MUS A piacere, indicazione segnata sullo spartito che concede libertà di esecuzione di un brano
‖ dim. piacerìno; piacerétto; piacerùccio
| accr. piaceróne