piacere1
[pia-cé-re]
(piàccio, piàci, piàce, piacciàmo, piacéte, piàcciono; piacévo, piacevàmo, piacévano; piàcqui, piacésti, piàcque, piacémmo, piacéste, piàcquero; piacerò; congiunt. pres. piàccia, piacciàmo, piacciàte, piàcciano; piacéssi, piacéssimo, piacéste, piacéssero; piacerèi; piacènte; piaciùto)
A
v. intr. (aus. essere)
1 Suscitare gradimento, soddisfazione; provocare una sensazione, un'impressione piacevole ai sensi o all'intelletto: mi piace questo dolce; questo romanzo comincia a piacermi
‖ Non finire di piacere, riuscire sempre gradito
‖ Non piacere, piacere poco, non soddisfare, non convincere del tutto, suscitare dubbi, spec. circa le proprie qualità morali: quell'uomo mi piace poco
‖ Piacere da morire, da impazzire, moltissimo, oltre ogni immaginazione
‖ Questa tosse non mi piace, mi piace poco, mi preoccupa, mi fa sospettare una malattia
2 Di persona, suscitare attrazione, simpatia, ammirazione, interesse; attrarre: la tua amica mi piace molto
‖ Mi piace quel ragazzo, me ne sono invaghita
3 Esigere, desiderare, volere: facciamo come piace a lui, non voglio discutere!
‖ Come vi piace, a vostro gradimento
‖ Così mi piace!, così voglio, così ordino; è proprio ciò che volevo: hai accettato? Così mi piace
‖ Piaccia a Dio, così sia, se così deve essere
‖ Piaccia o non piaccia, volente o nolente, che si voglia o no
‖ Se piace a Dio, a Dio piacendo, se Dio vorrà, se ciò rientra nei disegni divini
‖ Se vi piace, se volete
‖ Vi piaccia dirmi, abbiate la bontà, la cortesia di dirmi
4 Sembrare giusto, opportuno: mi piace ricordare tutti quelli che non possono essere presenti
B
v. intr. pronom. piacérsi
non com., lett. Compiacersi
C
v. rifl. recipr. piacérsi
Mostrare reciprocamente simpatia, attrazione, interesse o invaghimento:
si conobbero e si piacquero subito