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patire1
[pa-tì-re]
(patìsco, -sci, -sce, patìscono, ant. pàto, pàti, pàte, pàtono; patìvo, pativàmo, patìvano; patìi, patìsti, patì, patìmmo, patìste, patìrono; patirò; congiunt. pres. patìsca, patiàmo, patiàte, patìscano, ant. pàta, pàtano; patìssi, patìsse, patìssimo, patìste, patìssero; patirèi, patirésti, patirèbbe, patirémmo, patiréste, patirèbbero; imperat. patìsci, patiàmo, patìte, patìscano; patèndo; paziènte, usato solo come agg.; patìto)
A
v. tr.
1 Tollerare, sopportare: non è tipo da p. un insulto come questo; è così antipatico che nessuno lo può p.; è una regola che non patisce eccezioni
‖ non com. Non patir l'animo a qualcuno di fare qualcosa, non avere il coraggio di farla
‖ SIN. subire
2 Subire qualcosa che rechi dolore, danno e sim.: gente che patisce il freddo e la fame; abbiamo patito infiniti disagi; la campagna ha patito una siccità spaventosa
‖ iperb. Patire le pene dell'inferno, soffrire moltissimo
‖ Ha finito di patire, di chi muore dopo lunga e dolorosa malattia
‖ Provare dispiacere, rincrescimento, disagio: pativa di non poterlo accontentare; quando vedo certe ingiustizie ci patisco
‖ SIN. soffrire
3 lett. Soggiacere all'azione altrui, esserne l'oggetto: qualche angusta valle / sola pativa il ferro delle vanghe Pascoli
B
v. intr. (aus. avere)
1 Essere soggetto abitualmente a una condizione patologica, dolorosa; soffrire: p. di stomaco, di fegato; p. d'insonnia, di allucinazioni; p. di un dolore segreto
‖ Patire d'invidia, di gelosia, essere invidioso, geloso
2 Provare un dolore fisico o morale: ha patito molto per quella storia; non si finisce mai di p.
3 Di cosa, risentire danno, guastarsi, alterarsi: il grano ha molto patito per le piogge; i libri patiscono per l'umidità
C
come s.m. (pl. -ri)
Patimento; sofferenza, tormento: è un gran p.!
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