oca
[ò-ca]
s.f. (pl. -che)
1 ZOOL Uccello palmipede dell'ordine degli Anseriformi, di cui esistono specie selvatiche e domestiche, dal caratteristico corpo tondeggiante a barca, collo generalmente lungo, zampe corte, dita palmate, piumaggio abbondante e andatura goffa e barcollante
‖ Gioco dell'oca, gioco praticato con due dadi e una tavola dove sono disegnate a spirale da 63 a 90 caselle figurate e numerate, che si svolge tra due o più giocatori e consiste nel raggiungere il termine di tale spirale, superando gli ostacoli e le penalità presentati dalle caselle stesse
‖ Oca marina, smergo
‖ Penna d'oca, penna dell'ala dell'oca che un tempo, opportunamente temperata, si usava per scrivere
‖ Pelle d'oca, la pelle umana che per cause transitorie o durature, come freddo, emozione, piacere, assume lo stesso aspetto della pelle dell'oca spennata, cosparsa di piccoli rilievi
| Far venir la pelle d'oca, far rabbrividire per il freddo, per la paura
| Avere la pelle d'oca, rabbrividire
‖ Zampa d'oca, sorta d'anello da cui si dipartono più cavi a raggera, usato in marina per trascinare o trattenere con una sola trazione più elementi
‖ fig. Ferrare le oche, pretendere di fare cose non realizzabili
‖ pop. Ecco fatto il becco all'oca, espressione con cui si esprime soddisfazione per la conclusione di un lavoro
‖ pop. Porca l'oca, espressione di rabbia, disappunto e sim.
2 fig. Persona, spec. di sesso femminile, stupida, tarda, sbadata, goffa, maldestra: che o. quella ragazza!
‖ Avere il cervello dell'oca, di un'oca, avere poco cervello
‖ Capirne quanto un'oca, non capirne nulla
‖ Saperne quanto un'oca, essere ignorante
‖ region. Andare in oca, dimenticarsi scioccamente di qualcosa, o confondersi
3 MECC Albero a gomiti
‖ A collo d'oca, di vari oggetti ricurvi come il collo dell'oca
4 MIL Passo dell'oca, passo di parata delle truppe naziste e di altre fanterie che consiste nel protendere la gamba che non poggia, rigida e molto sollevata dal terreno
‖ dim. ochìna; → ochétta; ocherèlla
| (accr. ocóna; ocóne m.)
| pegg. ocàccia