morale
[mo-rà-le]
(pl. -li)
A
agg.
1 Che riguarda la facoltà dell'uomo di poter valutare, individuare e realizzare nella pratica di vita i valori fondamentali dell'esistenza individuale e collettiva: filosofia m.
‖ Scienze morali, le scienze filosofiche, storiche, letterarie, giuridiche e psicologiche, contrapposte a quelle fisico-matematiche
2 Che riguarda le scelte e la condotta di una persona in base alla coscienza di ciò che è bene e di ciò che è male: massima, precetto m.
‖ Legge morale, l'insieme delle norme che regolano tale condotta, spec. considerate come vincolo che agisce incondizionatamente sulla coscienza
‖ Responsabilità morale, quella che deriva dagli effetti delle proprie azioni
‖ Senso morale, intuizione di ciò che è bene e di ciò che è male
‖ Virtù morali, virtù cardinali, secondo l'etica cattolica
3 Che è conforme ai valori universalmente riconosciuti del bene e della giustizia: lodo il tuo comportamento m.; è stato un discorso m.
‖ Onesto, dal comportamento retto: fu un padre profondamente m.
‖ Che è diretto a suscitare il bene nell'animo umano: esempio m.
‖ Castigato, non licenzioso: libro, spettacolo m.
4 estens. Che concerne la dimensione dello spirito e della coscienza: aveva bisogno di aiuto m.; persona di grande forza m.
‖ Autorità morale, quella di chi, pur non avendo un effettivo potere, gode di prestigio derivante da stima e affetto
‖ Capitale morale, la città più importante di una nazione, della quale non è però la capitale politica
‖ Certezza morale, basata non su prove materiali ma sulla percezione intuitiva
‖ Schiaffo morale, pesante umiliazione
‖ Soddisfazioni morali, di ordine spirituale; iron. ciò di cui ci si deve accontentare in mancanza delle gratificazioni materiali a cui si mirava
‖ Vincitore morale, meritevole della vittoria, anche se non l'ha conquistata
5 DIR Ente morale, fondazione a carattere sociale, senza fini di lucro
‖ Danno morale, danno alla persona consistente in una sofferenza psichica provocata dal comportamento doloso o colposo di un'altra persona
B
s.f.
1 Disciplina filosofica e teologica che ha per oggetto il comportamento umano; etica
2 Complesso dei principi, dei precetti che regolano il comportamento personale e collettivo, in rapporto a un determinato pensiero religioso, filosofico, culturale, politico: la m. cattolica, socialista
‖ Complesso dei princìpi di comportamento fondati sulla coscienza individuale e collettiva di ciò che è bene e di ciò che è male: m. individuale; persona priva di m.
‖ estens. Programma di vita
‖ Morale borghese, modo di comportarsi, di agire, di pensare ispirato ai valori della borghesia e valutato, da chi vi si oppone, come espressione di ottusità e di gretto utilitarismo
3 Insegnamento che può essere tratto da una favola, da una parabola, da un racconto, da un discorso e sim.: la m. delle favole di Fedro
‖ Fare la morale a qualcuno, consigliarlo o rimproverarlo da una posizione di presunta superiorità
‖ fig., fam. La morale della favola, la sostanza, le conclusioni di un discorso o di una vicenda: la m. della favola è che hai sbagliato un'altra volta!
C
s.m.
Condizione psicologica, stato d'animo:
essere giù, su di m.;
la tua lettera mi risollevò il m.
‖
Avere il morale a terra, essere depresso