modo
[mò-do]
s.m.
1 Maniera caratteristica in cui qualcuno o qualcosa si comporta, si verifica, è o appare: m. di essere, di pensare, di parlare
‖ In unione a un agg., spec. qualificativo, può sostituire l'avverbio corrispondente: in m. gentile, veloce, astuto
‖ A modo mio, tuo, suo, come piace, come pare a me, a te, a lui: questa volta si fa a m. mio!
‖ A ogni modo, in tutti i modi, comunque, nondimeno (con valore conclusivo)
‖ Di modo che, in modo che, così che
‖ In tal modo, in questo modo, così
‖ Modo di dire, locuzione tipica di una lingua, espressione idiomatica
‖ Modo di fare, comportamento
‖ Modo di vedere, punto di vista
‖ Per modo di dire, a titolo di esempio, o per attenuare il senso di una frase
‖ interrog. In che modo, come: non so in che m. tu possa riuscirci
‖ LING Avverbio, complemento di modo, che si usa per definire come, in che maniera si svolge l'azione
2 Mezzo, sistema, occasione: ho trovato il m. per guadagnare; non è questo il m. per ottenere ciò che desideri
‖ Dare modo, offrire l'occasione, l'opportunità
‖ In nessun modo, a nessun costo
‖ In qualche modo, come si può, alla meglio
‖ In qualunque modo, a ogni costo
‖ In tutti i modi, in ogni caso; con ogni mezzo
‖ Non avere modo, il modo di fare qualcosa, non avere la possibilità, non essere in condizione di fare qualcosa
3 Misura, limite: comportati con m.
‖ A modo, per bene, come si deve: cerca di fare le cose a m.
| Una persona a modo, garbata, educata
‖ Oltre modo, oltremodo, estremamente: un comportamento oltre m. sconveniente
‖ Senza modo, sfrenatamente; smisuratamente
4 spec. al pl. Comportamento, tratto: che modi garbati!; i suoi modi sono molto rozzi
‖ Uso, abitudine: mangia al m. dei cinesi; ragiona al m. dei matti
‖ Avere bei modi, essere gentile, educato
‖ C'è modo e modo, la stessa cosa può essere detta o fatta in maniera diversa, e risultare per questo più o meno giusta, corretta e sim.: c'è m. e m. di dire le cose!
‖ In malo modo, con maleducazione, sgarbatamente
‖ Non avere modo, mancare di buone maniere, essere sgarbato
‖ ass. Che modi!, che brutte maniere, che cattiva educazione
‖ SIN. maniera
5 DIR Elemento proprio del negozio giuridico a titolo gratuito, consistente in un onere imposto al beneficiario di una donazione, una istituzione di eredi e sim. dall'autore di tale atto
6 LING Categoria verbale caratterizzata da particolari variazioni delle desinenze o della stessa struttura del verbo, che esprime i diversi modi di presentare un fatto, in base al punto di vista, allo stato d'animo, all'atteggiamento del parlante nei confronti dell'interlocutore. In italiano sono sette: indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo, infinito, participio, gerundio
‖ Modo finito, quello che specifica la persona e il numero
‖ Modo indefinito, che non dà indicazione della persona e del numero
7 MUS Tipo di scala di intervalli adottata per la composizione: m. maggiore, minore