male2
[mà-le]
lett., poet. mal
(pl. -li)
A
s.m. (solo sing. nei sign. 1 e 2)
1 Ciò che è contrario al bene, all'onestà, alla giustizia: commettere, fare il m.; indurre, spingere al m.; distinguere il m. dal bene
‖ Colpa, peccato: c'è il m. in tutto ciò che fa
‖ Il genio del male, persona particolarmente malvagia
2 Ciò che è dannoso, svantaggioso, inopportuno: la sua assenza è un m. per tutti noi
‖ Andare a male, di cibi, deteriorarsi
‖ Aversene, prendersela a male, offendersi, risentirsi
‖ Fare del male a qualcuno, nuocergli, procurargli un danno
‖ Mettere male, seminare discordia
‖ Parlare a fin di male, per danneggiare qualcuno
‖ Portare male, portare sfortuna
‖ Volere male a qualcuno, detestarlo
‖ fam. Non c'è male, va abbastanza bene: come va? non c'è m., grazie
‖ CON. bene
3 Sventura, avversità: i mali che hai passato sono stati troppi
4 Dolore, sofferenza fisica e morale: mal di testa, mal di pancia; mal d'amore, mal di nostalgia
‖ Fare male a qualcuno, procurargli un dolore fisico o morale: le tue parole mi fanno m.
‖ Farsi male, ferirsi, procurarsi un dolore, spec. fisico
5 BOT Patologia vegetale
‖ Male bianco, malbianco
‖ pop. Male dell'inchiostro, malattia che colpisce il castagno, dovuta a un fungo delle Saprolegnacee
6 MED Malattia: mal di cuore, mal di fegato
‖ Mal caduco, l'epilessia
‖ Mal di mare, d'auto, d'aria, malesseri provocati dal movimento o dall'oscillazione di un'imbarcazione, di un'automobile o di un aeroplano
‖ Mal francese, sifilide
‖ Mal sottile, tisi
‖ Mal di testa, emicrania
‖ eufem. Brutto male, male inguaribile, tumore
B
agg.
ant. Cattivo
‖ PROV.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso, chi si crea una situazione sfavorevole deve subirne le conseguenze rimproverando se stesso
| PROV.
Mal comune, mezzo gaudio, quando una circostanza spiacevole coinvolge più persone, diventa più facilmente sopportabile
| PROV.
Non tutto il m. viene per nuocere, in un evento negativo possono esserci anche risvolti positivi