legge
[lég-ge]
A
s.f. (pl. -gi)
1 Principio normativo che regola l'attività dell'uomo e che può manifestarsi nella coscienza stessa dell'individuo o può concretarsi in un atto formale da parte di un organo competente: le leggi della civile convivenza
‖ Legge divina, complesso dei precetti rivelati da Dio all'uomo
‖ Legge morale, in base alla quale l'uomo sceglie tra il bene e il male
‖ Legge naturale, complesso dei supremi princìpi di giustizia che si ritengono fondati sulla natura stessa dell'uomo
‖ La legge mosaica, il decalogo
2 L'insieme dei princìpi e delle norme che costituiscono l'ordinamento giuridico dello Stato: la l. è uguale per tutti
‖ Essere fuori della legge, fuori della legalità
3 La scienza del diritto, giurisprudenza: studiare l.; laurea in l.; dottore in l.
‖ Uomo di legge, avvocato, giurista
4 estens. L'autorità giudiziaria: rivolgersi alla l.
‖ Il braccio della legge, l'insieme di coloro che esercitano materialmente il potere della legge, l'autorità giudiziaria
‖ In nome della legge, formula di intimazione dei rappresentanti dell'autorità giudiziaria
5 estens. Il complesso delle norme non scritte che regolano i rapporti di un particolare gruppo di uomini: le leggi del buon vicinato; le leggi della caserma
‖ Essere senza legge, essere ribelle a ogni regola morale e sociale
‖ Farsi una legge di qualcosa, imporsi qualcosa come norma, come dovere
‖ La legge della giungla, del più forte, la legge che vige tra gli animali della giungla, dove il più forte si impone sul più debole, trasferita alla società umana
6 spec. al pl. estens. Il complesso delle norme fondamentali che regolano una particolare arte, disciplina e sim.: le leggi della pittura, dell'architettura; le leggi della prospettiva
7 fig. Autorità, potere: ogni sua parola è l. per me
‖ Dettame: le leggi della moda
‖ Dettare legge, imporre la propria volontà e autorità; fig. costituire un esempio prestigioso: in fatto di eleganza detta l.
‖ Non avere, non volere, non conoscere legge, non volersi piegare all'autorità di nessuno
8 DIR Atto giuridico emanato dagli organi ai quali la Costituzione dello Stato attribuisce il potere legislativo: leggi ordinarie; l. statale, regionale; l. fiscale, elettorale; l. civile, penale
‖ A norma, a termini di legge, secondo le prescrizioni, gli ordini o i divieti della legge
‖ Far legge, avere autorità di legge
‖ Legge quadro, cornice, legge o insieme di leggi che contengono i princìpi fondamentali di regolamentazione di una materia specifica
‖ Legge speciale, che disciplina un particolare rapporto giuridico non completamente regolato dalla legislazione comune
‖ Legge stralcio, parte di una legge più generale che non è ancora stata approvata dal Parlamento
‖ Leggi in senso materiale, sostanziale, norme aventi valore di legge emanate eccezionalmente dal potere esecutivo
‖ Leggi in senso formale, atti del Parlamento che hanno la veste formale, ma non la sostanza della legge
‖ La lettera della legge, il suo significato letterale
‖ Lo spirito della legge, il suo significato ideale
‖ Disegno di legge, progetto di legge presentato dal Governo
‖ Proposta di legge, progetto di legge presentato da uno o più membri del Parlamento, da un Consiglio Regionale, dal Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro, o da parte del corpo elettorale
9 FON Legge fonetica, fenomeno per cui in determinate circostanze si verifica regolarmente un mutamento di forme
10 MAT Legge di composizione, operazione
11 SCIENT Relazione che sussiste tra le grandezze variabili di un fenomeno, rappresentabile secondo una formula matematica: la l. della gravitazione universale; la l. del pendolo, del peso, del moto; leggi chimiche, fisiche, economiche
B
come agg. inv.
(posposto al s.) Avente forza di legge, nella loc.
Decreto legge, provvedimento provvisorio emanato in caso di necessità e di urgenza dal governo
‖ PROV.
Fatta la l. trovato l'inganno, esiste la possibilità di eludere ogni legge, ogni regola
‖
dim. →
leggìna