equilibrio
[e-qui-lì-brio]
s.m. (pl. -bri)
1 Stato di un corpo che sta dritto nella sua posizione per contrappeso: stare, mantenersi in e. sulle gambe; tenere un bastone in e. sul palmo della mano
‖ Giochi di equilibrio, esercizi di abilità consistenti nel mantenere se stessi o altre persone o determinati oggetti in una posizione di stabilità alquanto precaria
‖ Perdere l'equilibrio, barcollare e cadere
2 fig. Giusta proporzione tra le parti di un tutto: e. delle parti di una macchina
‖ Giusta combinazione di forze, di elementi: e. tra le spese e le entrate; e. di forze, di potenza tra le nazioni; e. politico; e. dei poteri
3 fig. Riferito a persona, capacità di avere e mantenere un comportamento controllato, misurato: è un uomo che non perde mai il suo e.
4 CHIM Equilibrio chimico, condizione per cui, in una reazione chimica, la velocità con cui i reagenti si trasformano nei prodotti uguaglia quella con cui i prodotti si trasformano a loro volta nei reagenti
5 FIS Stato di riposo di un corpo, quando è sollecitato da forze uguali che si annullano a vicenda
‖ Equilibrio stabile, quello di un corpo che, spostato da tale posizione, tende a ritornarvi
‖ Equilibrio instabile, quello di un corpo che, spostato da tale posizione, tende ad allontanarsene
‖ Equilibrio indifferente, quello che un corpo conserva comunque venga spostato
‖ Equilibrio statico, quello dove non si considera, fra le forze applicate, la forza di inerzia
‖ Equilibrio dinamico, quello dove si considera, fra le forze applicate, quella di inerzia