cornice2
[cor-nì-ce]
s.f. (pl. -ci)
1 ARCH Membratura aggettante composta di più modanature parallele che serve a coronare un edificio o altra struttura muraria
‖ Negli ordini classici, parte più alta della trabeazione
2 estens. Modanatura che delimita spazi di superficie nella facciata o nelle pareti interne di un edificio, inquadra porte e finestre, segna lo stacco tra un piano e l'altro e sim.
‖ Sporgenza naturale che corre orizzontalmente su una parete rocciosa
| Cornice nevosa, strato nevoso sporgente lungo la linea di cresta di un rilievo, dovuta all'azione dei venti
3 estens. Telaio di legno, metallo e sim. che si mette come bordatura a un quadro, a una fotografia, a uno specchio ecc.: c. liscia, intagliata, a cassetta, a sbalzo; c. gotica, veneziana, barocca
‖ Mettere in cornice, incorniciare
‖ fig. Da mettere in cornice, di cosa singolare che merita particolare evidenza o trattamento di riguardo
4 fig. Ciò che circonda, delimita, circoscrive qualcosa, mettendola in risalto: monti che fanno da c. al paese; una fitta c. di alberi isolava la villa; la cerimonia si è svolta in una c. di fasto e di eleganza
‖ fig. Fare la cornice a qualcosa, aggiungervi particolari non necessari
| Quadro senza cornice, fatto raccontato senza inutili orpelli
| Vale più la cornice del quadro, di caso in cui l'accessorio vale più della cosa in sé
5 LETTER Parte di una narrazione, di un'opera letteraria, che serve a inquadrare e a collegare le parti tra loro: la c. storica del romanzo manzoniano
6 NUMIS Orlo in rilievo delle medaglie, delle monete
7 TIP Motivo ornamentale che delimita una pagina o una figura
‖ dim. cornicétta; cornicìna
| (accr. → cornicióne m.)