comune1
[co-mù-ne]
ant. commune
(pl. -ni)
A
agg.
1 Relativo a più di una persona o a più di una cosa; condiviso o condivisibile: un c. amico; interessi comuni; un dolore c. a tutti noi
‖ Che si riferisce a tutti gli individui o gli elementi di una determinata categoria: è un difetto c. a tuti questi modelli
‖ Che riguarda un determinato gruppo sociale o l'intero genere umano: il bene c. dei cittadini
‖ Fare causa comune con qualcuno, fare qualcosa con persone con le quali si condividono interessi e opinioni, dividendo rischi e vantaggi
‖ RELIG Salute comune, nel Cristianesimo, la salvezza dell'umanità
‖ SIN. collettivo
| CON. individuale, privato
2 Che è accettato, adottato, usato, seguito dalla generalità: opinione c.; nel significato più c. del termine
‖ Luogo comune, affermazione scontata e banale
‖ Senso comune, modo di ragionare e di valutare più diffuso tra la gente
‖ SIN. ordinario, corrente
| CON. caratteristico, personale
3 estens. Che non esce dall'ordinario o dal normale: uomo c.; statura c.
‖ Non comune, raro, straordinario, eccezionale
‖ SIN. normale
| CON. eccezionale, insolito, unico
4 estens. Di media qualità, ordinario: vino, sale c.; una stoffa molto c. che non vale tutti quei soldi
‖ Rozzo, grossolano: gente c.; roba c.
| CON. raffinato, ricercato
5 LING Genere comune, di sostantivi che presentano una stessa forma per il maschile e il femminile
‖ Nome comune, che indica genericamente ogni individuo o oggetto di una specie o di una categoria
‖ Lingua comune, che sostituisce più idiomi locali
‖ Sillaba comune, nella metrica classica, sillaba che può avere valore di breve o lunga ancipite
6 ant. Amabile
‖ Imparziale
‖ Che ha a cuore le sorti della comunità
B
s.m.
1 Ciò che è comune a più persone o cose
‖ Avere qualcosa in comune, condividere convinzioni o interessi
‖ Mettere in comune, condividere, mettere a disposizione di altri
‖ Non avere niente in comune, non avere alcuna affinità
2 Ciò che è considerato normale, che rispetta i valori medi
‖ Fuori del comune, superiore alla media
3 MAR Marinaio non graduato
‖ Comune di prima classe, marinaio scelto
4 ant., lett. Collettività, comunità
C
s.f.
1 Strada, via comune: andare per la c., adeguarsi a quello che fanno gli altri
2 TEATR Porta al centro del palcoscenico che nella finzione dà sull'esterno, e dalla quale entrano ed escono gli attori
‖ fig. Uscire dalla, per la comune, togliersi di mezzo
‖ PROV. Mal c., mezzo gaudio, la condivisione di un dolore o di una disgrazia ne rende più facile la sopportazione